Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Libros antiguos y modernos

Brillat-Savarin

Physiologie du goût, ou Méditations de gastronomie transcendante; ouvrage théorique, historique et à l'ordre du jour. Dédié aux Gastronomes parisiens. Deuxième Edition.

A. Sautelet et c., 1828

550,00 €

Xodo Libreria Antiquaria

(Torino, Italia)

Habla con el librero

Formas de Pago

Detalles

Año de publicación
1828
Lugar de impresión
A Paris
Autor
Brillat-Savarin
Editores
A. Sautelet et c.
Materia
Gastronomia
Sobrecubierta
No
Copia autógrafa
No
Impresión bajo demanda
No
Condiciones
Usado
Primera edición
No

Descripción

2 voll. in-8° (200 x 125 mm.), pp. 412; 440, legatura in mezza pelle posteriore, titolo su tassello in oro al dorso, tagli rossi. Seconda edizione. Aumentata di una 'notice sur l'auteur' che viene qui citato per la prima volta. Carteret 1-146/147. Vicaire 117. « Ouvrage très spirituel » (Quérard). Famoso codice dei gastronomi, l'opera del faceto magistrato Anthelme Brillat-Savarin ha richiesto 25 anni di attenta cura da parte dell'autore prima di essere messa in vendita nel dicembre 1825, recante la data 1826. La Fisiologia del Gusto si propone di considerare l'influenza del cibo sulla morale dell'uomo, sulla sua fantasia, sul suo spirito, sul suo giudizio, sul suo coraggio e sulle sue percezioni. L'autore studia i sensi, la golosità, prerogativa esclusiva dell'uomo ed espone le sue opinioni sulla digestione. Troviamo in questo libro anche rarissime ricette e aforismi spirituali. Alexandre Dumas scrisse: “All'improvviso abbiamo ereditato uno dei libri di gastronomia più affascinanti che si possano sognare, la Fisiologia del Gusto”. Dopo la frugalità rivoluzionaria, si è riscoperto il mangiare e il bere bene,contemporaneamente il rischio di carestia si allontanava per la popolazione. Questa cucina e questa arte di vivere restaurate hanno conquistato le élite, i notabili e anche i cittadini meno fortunati, con lo sviluppo dei ristoranti, locali dove il cliente può comporre il proprio menù secondo i suoi desideri, invece di accontentarsi della proposta del giorno del ristorante. La gastronomia torna ad essere un “culto”.