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Libros antiguos y modernos

FRACASTORO, Girolamo.

Opera omnia, in unum proxime post illius mortem collecta: quorum nomina sequens pagina plenius indicat

Venezia, Giunti, 1555,, 1555

1150,00 €

Pregliasco Libreria Antiquaria

(Torino, Italia)

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Detalles

Año de publicación
1555
Lugar de impresión
Venezia
Autor
FRACASTORO, Girolamo.
Páginas
pp.
Editores
Venezia, Giunti, 1555,
Materia
Libri Antichi
Conservación
Bueno
Encuadernación
Tapa dura
Condiciones
Usado

Descripción

>In 4 (mm 235 x 165) ff. 285, 1 bianco, 32, buona legatura (seppur con i piatti rimontati) in pergamena, titolo  manoscritto al dorso. La vita dell'autore precede una bordura a pagina intera che incorpora i ritratti di Fracastoro e Naugerio entro tondo. Alcuni diagrammi nel testo e capilettera ornati. Prima edizione di questa interessante raccolta postuma degli scritti di Fracastoro. Oltre all'Homocentrica sono contenute altre opere di carattere scientifico e filosofico. De causis criticorum dierum libellus. De sympathia et antipathia rerum liber unus. Naugerius, sive de Poetica Dialogus. Infine il  De vini temperatura sententia (pp. 225-234, pubbblicato nel 1553) e il celebre Syphilidis, sive morbi gallici Particolarmente interessanti sono il De contagionibus et contagiosis morbis... (1546) in cui il concetto di contagio viene per la prima volta posto chiaramente in luce. Interessante notare che oltre che nell'Homocentrica anche nel Turrius, sive de Intellectione Dialogus il Fracastoro si occupa di lenti e parla di ''specilla ocularia'' ma pone l'argomento sotto il titolo ''Deceptiones'', considera cioè un inganno la visione attraverso le lenti. V. Ronchi (Scritti di ottica, pp. 39-41) respinge decisamente l'ipotesi che Fracastoro avesse messo insieme un cannocchiale e suppone invece che usasse due lenti sovrapposte. Una gora e carte brunite interessano le segnature A e B. Elegante edizione, ottima la conservazione con ampi margini e carta fresca (gore ai primi 10 ff.) e croccante. Al contropiatto anteriore ex-libris inciso tardo settecentesco - con stemma marchionale della panoplia con lo scudo con al centro una stella - della famiglia Dionisi, tra le più antiche della nobiltà di Verona: il marchese Gabriele (1719-1808) fu l'artefice della ristrutturazione della villa a Ca' del lago di Cerea nonché del riordino e aggiornamento della biblioteca. La famiglia Dionisi aveva destinato al piano nobile la funzione di libreria e sala di lettura, precoce esempio di centro culturale dove si riunivano artisti e letterati. Dopo la dispersione delle migliaia di volumi del fondo antico, conserva ora i libri sul mobile d'arte contemporaneo della Fondazione Aldo Morelato. Per il capitolo De vini temperatura sententia, l'opera è citata dal Simon, Bacchica n°268.  Baumgartner-Fulton, Fracastoro, 33. BM, Stc, Italian Books, p. 275. Durling, 1632. Houzeau & Lancaster. Riccardi, Corr. e Agg., V, 66. Wellcome, 2397