Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Libros antiguos y modernos

Pascoli, Giovanni

Nozze Marcovigi - Bonzanini XXIII Settembre MCMXXII [«Nell’Anno Mille. Dramma»]

Nicola Zanichelli,, 1922

500,00 €

Pontremoli srl Libreria Antiquaria

(MILANO, Italia)

Este vendedor ofrece el envío gratuito
con una compra mínima de 100,00€

Habla con el librero

Formas de Pago

Detalles

Año de publicación
1922
Lugar de impresión
Bologna,
Autor
Pascoli, Giovanni
Páginas
pp. 50.
Editores
Nicola Zanichelli,
Formato
in 8° (244 x 169 mm),
Edición
Rara edizione originale.
Materia
Poesia Italiana dell' 800
Descripción
brossura originale color beige, titoli in rosso al piatto,
Primera edición

Descripción

LIBRO Rara edizione originale. Ottimo esemplare in barbe, perfettamente integro ed eccezionalmente pulito. Plaquette per nozze che Maria Pascoli dedica a Clemenza Marcovigi: «Non mi sono potuta rassegnare che non fosse in qualche modo presente a codesto lieto e solenne avvenimento della tua vita, anche il dolce poeta che ti voleva tanto bene» (dalla lettera dedicatoria di Maria Pascoli). Contiene il dramma «Nell’anno mille» che Pascoli scrisse con l’intenzione di farlo musicare, ma che non fu mai rappresentato. Il testo attraversò peripezie che si protrassero per oltre 15 anni, e che sono ben ricostruite da Maria Pascoli attraverso le lettere e gli appunti manoscritti del fratello (M. Pascoli, «G. Pascoli, Nell’Anno Mille. Sue notizie e schemi da altri drammi», pp. 44 e sgg.: una prima idea risale alla fine del 1894 o all’inizio del ’95, quando Pascoli mentre studiava e accumilava materiale per la composizione, iniziò a tratteggiare uno schema del dramma e incaricò il pittore Antonio Antony di fare un bozzetto per la testata del libretto; e tuttavia, «quando era già pronto per eseguire, un avvenimento famigliare offuscò la sua serentità [.] sì che, perduto ormai il coraggio, lasciò stare il dramma» (M. Pascoli, «G. Pascoli, Nell’Anno Mille», cit., p. 47). Il progetto fu però ripreso a distanza di pochi anni: Pascoli fu infatti invitato a partecipare a un numero unico in onore di Gaetano Donizzetti nel centenario della nascita e propose il prologo del framma, che fu dunque pubblicato nel 1897 in «Gaetano Donizzetti: numero unico nel primo centenario della sua nascita 1797-1897», Bergamo, Arti Grafiche, p. 25 (occorre segnalare che lo stesso testo fu pubblicato sulla «Scena Illustrata» del 15 novembre 1906). Dopo una battuta di arresto di qualche anno, Pascoli riprese a lavorare su «Nell’anno mille» ai primi del ’900: Renzo Bossi infatti, giovane compositore, figlio del celebre organista Marco Enrico Bossi, si persuase a mettere in musica il dramma. Non soddisfatto, però, chiese più volte a Pascoli di modificarlo: il poeta acconsentì a malincuore e, dopo una serie di riscritture, nel maggio del 1902 terminò il lavoro. Il testo è quello della presente plaquette per nozze. E tuttavia, Renzo Bossi propose nuove pesanti modifiche: ancora una volta, Pascoli acconsentì a rimettere mano al testo, e ne diede una nuova versione, arrivando a mutare addirittura il titolo, che divenne «Il ritorno del giullare» (poi pubblicato in Maria Pascoli, «G. Pascoli, Nell’Anno Mille», cit., pp. 68 e sgg.). Il lavoro, lungo e faticoso, fu però vano: «Il fatto sta che non ne fece niente, [.] il manoscritto dal tavolo passò, con l’altro sfortunato di “Nell’anno mille”, in un cassetto» (ibid., p. 67). Fino all’ultimo, però, Pascoli non si rassegnò all’idea di lasciare incompiuta l’opera e così, a distanza di ben 8 anni, nel 1910, tornò a lavorare all’«Anno Mille»: «Gli appunti di questa fase non riescono a diventare abbozzi e sono quasi tutti in latino. Tuttavia, attestano come solo la morte poté far crollare definitivamente e, questa volta davvero per sempre, la speranza e l’illusione di Pascoli di calcare con un suo libretto le scene del teatro» (Zazzaroni, «Nell'Anno Mille», 2007, p. 156). La presente plaquette si configura dunque come una rara e preziosa testimonianza dell’accesa, sebbene costantemente frustrata, passione del poeta per la poesia per musica, passione che lo accompagnò tutta la vita. In anni recenti «Nell’anno mille» ha potuto godere di un’edizione critica per le cure di Nadia Ebani. G. Pascoli, «Nell’Anno Mille. Sue notizie e schemi da altri drammi», a cura di Maria Pascoli, Bologna, Zanichelli, 1924; Zazzaroni, A., «Nell'Anno Mille attraverso il carteggio Giovanni Pascoli - Renzo Bossi», in «Studi e problemi di critica testuale», 75 (2007), pp. 137-57; G. Pascoli, «Nell’Anno Mille, testo critico a cura di N. Ebani», Firenze, La Nuova Italia, 2002. Gambetti - Vezzosi, «Rarità bibliografiche», p. 648.