LIBROEdizione originale.CON AUTOGRAFO.Esemplare numero 40 di soli 100 numerati e firmati in autografo dall’autore al colophon, proveniente dalla biblioteca personale di Emilio Piccolo, collaboratore di Caruso e Martini all’epoca di «Continuum» e «Continuazione»; scurito al dorso e fiorito al piatto superiore della copertina, con un paio di gore; interno fresco e pulito.Rarissimo libro d’artista, censito in soli tre esemplari in ICCU (Archivio Luciano Caruso, Firenze; ASAC Venezia; PAN Napoli), e mancante a molte istituzioni specializzate nella raccolta di materiali della poesia visiva e concreta (per esempio la Fondazione Berardelli, a dispetto di quanto registrato da Bazzini e Gazzotti in occasione della mostra «Controcorrente», registra in biblioteca la sola edizione Morra del 1983). «Neurosentimental», la prima opera “narrativa” dell’autore, è unanimemente considerato capostipite e punto di partenza per le ricerche verbo-visuali nel secondo Novecento. Fu tirato in soli 100 esemplari numerati e firmati al colophon, evidentemente manufatti con tecniche di riproduzione primitive (rotocalco) e rilegati tramite incollatura a pressione in una spoglia brossura bianca (ad eccezione del piatto superiore con «Steliomaria Martini | neurosentimental | continuum»). -- La datazione dell’edizione è incerta. Il volume si presenta senza data alcuna eccetto quanto appare nel colophon, in terza di copertina: «Steliomaria Martini | NEUROSENTIMENTAL | (1963) - Ed. continuum | in cento copie numerate | a mano e firmate». Tuttavia è noto che l’esperienza di Continuum si sviluppa nei pressi del 1970, poco prima (1967/8-1970) e poco dopo (1972-1974/5) e proprio una parte di «Neurosentimental» apparirà in pre-originale su «Linea Sud» 5/6, aprile 1967. Quella che è certa è la data apposta in calce alle tavole, tutte firmate dall’autore «martini ’63», ed è pure ben noto che Martini andò elaborando nel 1963, sulla scia dei poemi-collage dell’opera prima poetica «Schemi» (Napoli: Documento Sud, 1962) — «considerato una pietra miliare della poesia visiva» (Caserta in Maffei e Peterlini, Riviste d’arte d’avanguardia, Milano 2005, p. 165) — i due altrettanto mitici romanzi-collage: «Neurosentimental» e «Formulazioni non-A», che sono tra loro legati a doppio filo, entrambi pubblicati dalla sigla «continuum» con le medesime indicazioni editoriali al colophon (ma «Neurosentimental» è l’“opera” vera e proprio, un tomo di 150 e più pagine, mentre «Formulazioni» ne risulta praticamente un’appendice di una ventina di pagine). -- «Un’opera per certi versi addirittura mitica nell’ambito della più segreta, e spesso clandestina, avanguardia italiana. E la cui vicenda è parallela a quella dell’autore. Il libro, infatti, è del 1963, ne apparvero alcune pagine su riviste, ne fu annunziata la pubblicazione da Lerici, ce ne fu poi un’edizione che Martini definisce “impraticabile” e in soli cento esemplari, a cura del gruppo Continuum. Un’opera, dunque, importante ma quasi del tutto ignota […]. Neurosentimental, dunque. Ovvero il tentativo, fatto all’inizio degli anni sessanta, di realizzare un romanzo visivo che tiene conto — in maniera esplicita — dell’esperienza delle avanguardie storiche, in primis il surrealismo, collegandola a un discorso, già allora urgente, sull’immagine. [….] Vi è insomma in Martini il tentativo, tutt’altro che casuale, di passare già allora […] dalla “grammatica” della scrittura visiva alla “sintassi”. Tentativo non solo in anticipo sui tempi, ma destinato anche, in buona sostanza, a rimanere solitario e isolato. E non è ozioso domandarsi quale influenza avrebbe potuto avere l’opera di Martini sull’esperienza complessiva dell’avanguardia se “Neurosentimental” fosse stato pubblicato nel 1963, quando cioè la neo-avanguardia italiana “ufficiale” faceva le sue prime, rumorose prove» (F. Piemontese, «Rebus di parole e immagini», recensione apparsa sul «Mattino» del 16 giugno 1983 alla seconda edizione Morra di «Neurosentimental»).L’impassibile naufrago: Le riviste sperimentali a Napoli negli anni ’60 e ’70, pp. 107-125, img. n. 90; Poesia visiva 1963-1988: 5 maestri, p. 461s; Bazzini e Gazzotti, Controcorrente (Torino 2011), pp. 19, 45 e 92 (con data 1974);