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Libros antiguos y modernos

Manzella, Titomanlio [O: Tito Manlio]

Naticchia. Storia di un ragazzo qualunque

S.T.E.T. Società tipografica editrice “Taddei”,, 1921

500,00 €

Pontremoli srl Libreria Antiquaria

(MILANO, Italia)

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Detalles

Año de publicación
1921
Lugar de impresión
Ferrara,
Autor
Manzella, Titomanlio [O: Tito Manlio]
Páginas
pp. 243 [5], illustrazioni virate seppia nel testo, sguardie colorate.
Editores
S.T.E.T. Società tipografica editrice “Taddei”,
Formato
in 16°,
Edición
Edizione originale.
Materia
Narrativa Italiana del '900 Libri per bambini
Descripción
mezza tela editoriale con illustrazione a colori applicata al piatto anteriore,
Primera edición

Descripción

LIBRO Edizione originale. Più che buon esemplare (evidenti e normali segni del tempo ai piatti, carte leggermente brunite, firma di possesso all’occhietto). Rarissimo primo romanzo per ragazzi — con soli quattro esemplari censiti nell’Opac Sbn — edito nel 1921 dalla ferrarese Taddei. Dopo un esordio poetico a vent’anni con la plaquette d’avanguardia «Fiamme» del 1908 — rarissima e presto dimenticata dallo stesso autore, cofirmata con il misterioso Mauro Ittar — Tito Manlio Manzella inaugurerà con «Naticchia» una rigogliosa carriera di scrittore per l’infanzia, collaborando al «Balilla», al «Corriere dei piccoli» e al «Giornale dei piccoli», e fondando nel 1923 la rivista «Farfalle» in collaborazione con l’illustratore Antonio Prestinenza. Le sue opere, oggi ingiustamente dimenticate, si segnalano per uno stile moderno, l’ottima padronanza dei meccanismi narrativi e una freschezza ed onestà nell’affrontare tematiche “veriste” (la povertà, la delinquenza, la morte) che hanno portato i critici dell’epoca a paragonarlo a Luigi Capuana. Tito Manlio era il fratello minore del poeta futurista Gesualdo Manzella Frontini e circa un anno dopo questo libro, nel 1922, diede i natali al giornalista Igor Man (pseudonimo di Igor Manlio Manzella), primo di tre figli avuti dalla moglie Elfride Neuscheler, russa fuggita dal comunismo e spentasi anzitempo per un cancro nel 1932.