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Libros antiguos y modernos

Averani Giuseppe

Monumenta latina postuma Josephi Averani J.C. Florentini in Pisano Athenaeo antecessoris. Nunc Primum Edita.

Ex Typographia Albizziniana,, 1769

250,00 €

Zanfrognini Antonio Studio Bibliografico

(Modena, Italia)

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Detalles

Año de publicación
1769
Lugar de impresión
Florentiae,
Autor
Averani Giuseppe
Editores
Ex Typographia Albizziniana,
Materia
GALILELIANA FISICA SPERIMENTALE GIOCO
Idiomas
Italiano

Descripción

In 4°; VIII, 190, (2) pp. e 1 carta di tav. ripiegata. Senza legatura ma non slegato, qualche lieve traccia di sporco al margine esterno bianco del frontespizio e per il resto esemplare, in buone-ottime condizioni di conservazione, ancora in barbe. Frontespizio in rosso e nero. Grande xilografia al frontespizio. Testatine, finalini ed inixiali xilografici. Prima edizione di questo scritto del noto giurista e naturalista fiorentino, Giuseppe Averani, detto Averanus (Firenze, 20 marzo 1662 – Firenze, 24 agosto 1738). L'autore occupò la cattedra di Giurisprudenza dell'Università di Pisa su decisione di Cosimo III de' Medici su suggerimetno di Francesco Redi e Lorenzo Magalotti. Tra i suoi allievi ci furono grandi studiosi come Pompeo Neri, Bernardo Tanucci, Angiolo Tavanti. Insieme a Domenico Aulisio e a Giovanni Vincenzo Gravina, l'autore è considerato fra i fondatori del Neoumanesimo italiano. L'opera di Averani costituisce la base per le riforme legislative del Granducato di Toscana della seconda metà del settecento. A lui si devono diversi studi di astronomia, filosofia, teologia e fisica sperimentale. Celebri i suoi esperimenti realizzati al Giardino Botanico di Pisa fra le quali alcune con la macchina pneumatica di Boyle, altre sulla luce e sull'elettricità dei corpi. Si interessò anche alla percezione degli odori. A lui si deve la fondazione dell'Accademia degli Oppressi, oltre essere iscritto a la Crusca di Firenze e della Royal Society di Londra. Quest'opera è un interessante trattato sui giochi, sia scientifici che matematici, con un particolare interesse ai giochi con i dadi. All'interno è contenuta anche una memoria sui principi della meccanica di Galileo "Propositio Mechanica Galilei Aliorumque, De Momentis Gravium Descendentium Asserta". Alla fine dell'opera è presente una riedizione di uno delle orazioni giuridiche più celebri di Averani "Oratio de jurisprudentia, medicina theologia per sua principia addiscendis Pisis habita anno 1723" stamapata a Lucca ma con falso luogo di stampa di Verona, nello stesso 1723. Fra i capitoli: Dissertatio de Lampadum Ludo; Dissertatio de Ludis in genere; De Origine Ludi Calculorum variae opniones; De Ludo Calculorum apud Romanos; De Tabula & Calculis, eorum materia, colore, & figura; De illis qui in Ludo Calculorum celebres extitere; Inter Ludos aleam omnino improbandam, caeteros permittendos , si modice illis utamur. Non comune. Rif. Bibl.: Cicognara 3945; Mazzucchelli I, p. II, 1238 cita queste opere come manoscritti dall'A. lasciati in eredita' al fiorentino Marchese Gabriello Riccardi e lamenta che non siano ancora state stampate; Puggendorff I, 77 non cita questo tit. Riccardi I, 61: "Raro".
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