Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Libros antiguos y modernos

Pietro Ghizzardi, Giovanni Negri, Gustavo Marchesi

Mi richordo anchora

Quodlibet, 2016

15,20 € 16,00 €

Quodlibet

(Macerata, Italia)

Habla con el librero

Formas de Pago

Detalles

Año de publicación
2016
ISBN
9788874628780
Autor
Pietro Ghizzardi
Páginas
300
Serial
Compagnia Extra (61)
Editores
Quodlibet
Formato
188×118×25
Curador
Giovanni Negri, Gustavo Marchesi
Materia
Autobiografie: artisti e personalità dello spettacolo, Storia dell’arte, XX secolo, 1900–1999
Conservación
Nuevo
Idiomas
Italiano
Encuadernación
Tapa blanda
Condiciones
Nuevo

Descripción

“C'è un uomo nella Bassa sui settant'anni che si chiama Pietro Ghizzardi ed è un grande uomo. Ma da parecchio prima che cominciasse a dipingere e a far parte della trinità padana dei naifs, Ligabue Rovesti e lui. La pittura non c'entra per il tipo di grandezza cui mi riferisco, essendo grande perché ha sofferto grandemente, perché è stato umiliato grandemente, e nelle pagine di questo libro con qualche accento profetico domanda: 'Fino a quando continuerete a fare questo?' Io lessi le sue memorie quando erano in boccio e dissi: 'Corro subito ad abbracciarlo'. Poi non corsi ad abbracciarlo, passò del tempo, si dimentica, questa è la vita, e si onora purtroppo più facilmente un artista che un uomo. Lo incontrai dopo alla prima mostra luzzarese dei naifs, al pranzo invernale dopo la mezzanotte, diventato ormai rituale, tutti avevamo trovato il nostro posto a tavola e Ghizzardi no, ricordo ancora che se ne stava in piedi in un angolo con la paura di disturbare, sdentato, il paletò abbottonato male.” (Cesare Zavattini)