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Libros antiguos y modernos

Aron Fortune Emmanuel Georges Edouard Foa

Mes grandes chasses dans l'Afrique central par Edouard Foa charge de missions par le ministere de l'Instruction publique correspondent du museum grande medaille d'or de la Societe' de geographie de Paris.

Plon-Nourrit, 1901

75,00 €

Zanfrognini Antonio Studio Bibliografico

(Modena, Italia)

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Detalles

Año de publicación
1901
Lugar de impresión
Paris
Autor
Aron Fortune Emmanuel Georges Edouard Foa
Editores
Plon-Nourrit
Materia
AFRICA CACCIA CHASSE CHASSES ZAMBEZI CONGO CANNIBALI TRANSVAAL, Wanyambezi
Idiomas
Italiano

Descripción

In 8°; (4), XI, (1), 384 pp. e 26 c. di tav. fuori testo compreso il bel ritratto di Foa in Eliografia al frontespizio e la carta più volte ripiegata. Bella legatura coeva in mezza pelle rissa con titolo, filetto e nome di antica proprietà nobiliare impressi in oro al dorso. Piatti foderati con carta marmorizzata coeva. Tagli leggermente spruzzati in azzurro (qualche piccola strofinatura). All'interno in ottime condizioni di conservazione. Quarta edizione, ma la più completa, di uno delle più celebri relazioni di caccia africana scritta dal noto geografo e cacciatore marsigliese di origini ebraiche Aron Fortune Emmanuel Georges Edouard Foa. Nel 1891 venne inviato per conto del governo francese in missione esplorativa nell'Africa sub sahariana. Atterrato a Cape Town, Foà si diresse prima verso il Transvaal . Quindi, scopre la grande caccia ai coccodrilli di fiume passione che lo tenne fermo per alcuni mesi. Con una carovana di servitori e facchini, sembra fosse composta da circa 380 persone, l'esploratore si mise in cammino per raggiungere lo Zambesi , lungo il fiume Sabi. Dopo aver passato l'Head e le gole del Kébrabassa la colonna si inoltra nell'Africa centrale, tra le montagne del Tchiouta. Fu il primo a raggiungere il lago Nyasa e le sorgenti dello Zambesi. Nel suo tragitto uccise un'enorme quantità di animali molti dei quali andarono ad ingrossare le collezioni pubbliche francesi. Si racconta che con una pistola in due anni uccise più di 30 elefanti. Entrò in contatto anche con la tribù cannibale dell'Wanyambezi. Edizione in bella legatura e all'interno in ottime condizioni di conservazione. Bibl.: Thiébaud p405 et Numa Broc I, p143.