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Libros antiguos y modernos

S. Anselme (Trad. Par H. Denain)

Méditations de S. Anselme, Archevêque de Cantorbéry et Docteur de l'Église. Traduites intégralement pour la premiere fois, par H. Denain, Bibliothécaire de l'Arsenal. Tome premier - Tome second.

Poussielgue - Rusand,, 1848

50,00 €

Zanfrognini Antonio Studio Bibliografico

(Modena, Italia)

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Detalles

Año de publicación
1848
Lugar de impresión
Parigi,
Autor
S. Anselme (Trad. Par H. Denain)
Editores
Poussielgue - Rusand,
Materia
SAN ANSELMO CANTERBURY AOSTA PADRI DELLA CHIESA VATICANO, FILOSOFIA MORALE
Idiomas
Italiano

Descripción

In 8° (18,5x11); Due tomi in un solo volume. LI, 356, pp. 375, (1), pp. Bella Legatura in mezza pelle verde coeva con titoli e fregi in oro al dorso. Piatti marmorizzati e tagli spruzzati. Lievi bruniture. Anselmo d'Aosta, noto anche come Anselmo di Canterbury (Aosta, 1033 o 1034 - Canterbury, 21 aprile 1109), è stato un teologo, filosofo, monaco e arcivescovo, considerato tra i massimi esponenti del pensiero medievale di area cristiana. Anselmo è noto soprattutto per i suoi argomenti a dimostrazione dell'esistenza di Dio; specialmente il cosiddetto argomento ontologico ebbe una significativa influenza su gran parte della filosofia successiva. Nato da una nobile famiglia di Aosta, se ne allontanò poco più che ventenne per seguire la vocazione religiosa; divenne monaco nell'abbazia normanna di Notre-Dame du Bec e, grazie alle sue qualità di uomo di fede e fine intellettuale ne divenne presto priore, e quindi abate. Si rivelò un abile amministratore e, avendo intrattenuto alcune relazioni con il regno d'Inghilterra, all'età di 60 anni ricevette l'importante carica di arcivescovo di Canterbury. Negli anni successivi, dapprima sotto il regno di Guglielmo II, quindi di Enrico I, ricoprì un ruolo rilevante nella lotta per le investiture che vedeva contrapposti i sovrani d'Inghilterra e il papato. Grazie al suo lavoro politico e diplomatico, svolto in accordo con il programma riformista gregoriano e finalizzato a garantire alla Chiesa l'autonomia dal potere politico, la questione si risolse infine con un compromesso piuttosto vantaggioso per i religiosi. La riflessione filosofica e teologica di Anselmo, caratterizzata dal primario ruolo riconosciuto alla ragione nell'approfondimento e nella comprensione dei dati di fede, si articolò su diversi problemi: dimostrazioni a priori e a posteriori dell'esistenza di Dio, indagini sui suoi attributi, analisi di questioni di dialettica e di logica sulla verità e sulla conoscibilità di Dio, studio di problemi dottrinali come quello circa la Trinità o quelli legati al libero arbitrio, al peccato originale, alla grazia e in generale al male. Anselmo venne canonizzato nel 1163 e dichiarato dottore della Chiesa nel 1720 da papa Clemente XI. Esemplare in buone - ottime condizioni di conservazione.