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Libros antiguos y modernos

(Defauconpret, Auguste Jean Baptiste)

Masaniello, ou huit jours à Naples, roman nouveau par C. A. De F., traducteur des romans historiques de Sir Walter Scott

Gosselin, 1822

900,00 €

Bosio Giovanni Studio Bibliografico

(Magliano Alpi, Italia)

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Detalles

Año de publicación
1822
Lugar de impresión
Paris
Autor
(Defauconpret, Auguste Jean Baptiste)
Editores
Gosselin
Materia
legature, rari napoli
Sobrecubierta
No
Idiomas
Francés
Copia autógrafa
No
Impresión bajo demanda
No
Condiciones
Usado
Primera edición
No

Descripción

Tre volumi legati in 8° (cm 10,5 x 18,5), bella legatura coeva piena pelle nocciola marmoreggiata, piatti sobri - al centro dei tre piatti anteriori, incisione in oro: 'Caisotti'-, con dorsi assai ornati, a fregi in oro, motivi floreali, titoli e numeri su doppi tasselli; pp (4), 225 per il primo volume, (4), 219 per il secondo, (4), 205 per il terzo. Carta vergellata e filigranata, esemplare in buone condizioni, in barbe, minuscola spellatura al piatto posteriore del terzo vol. Uno dei romanzi ricchi di azione e di dialoghi ispirati a Walter Scott, del romanziere traduttore Defauconpret (1767-1843), sulla romantica figura di Masaniello, eroe del popolo e della libertà, sfortunato agitatore politico del '600 napoletano ucciso dai suoi stessi seguaci, i cui resti furono dispersi per timore che il suo mito potesse rinascere, in graziosa legatura piemontese assai fresca con l'ex libris inciso ai tre piatti del noto bibliofilo Carlo Francesco Giacinto Caissotti (Torino 1754-1831), seguace delle idee napoleoniche e amico dell'Alfieri. Dei suoi 6772 libri, nel 1883 vennero consegnati all'Accademia delle Scienze di Torino i libri proibiti 'dal Sacro Collegio di Roma'. Acuto osservatore della realtà e attento alle novità editoriali italiane e transalpine, con le quali aggiornava costantemente una biblioteca ricca di titoli recenti, non di rado controversi o sovversivi, il Caisotti acquistò questo libro probabilmente l'anno successivo all'insurrezione carbonara guidata da Santorre di Santarosa, seguita dalla concessione di una costituzione da parte di Carlo Alberto, nonchè alla revoca immediata operata da Carlo Felice. Inevitabile, cogliere il parallelo stretto tra questi moti e repressioni e il clima che le suscita e le agita nella Penisola in quegli anni, con le sorprendentemente analoghe vicende dell'epoca di Masaniello; come non è casuale il proliferare di biografie -tutte anonime e cifrate, come questa, tutte datate 1819, '21, ancora '28- sull'avversatore dei Vicerè spagnoli decapitato nel 1647, di cui Barbier cita un elenco, ignorando tuttavia la nostra opera. Due esemplari di cui uno mutilo in CCFr. Barbier, Dictionnaire, Tome IV Supplément, col. 79.