Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Libros antiguos y modernos

De Montholon Sémonville, Charles Tristan (Paris 1783-1852)

MANUSCRIT DE L'ILE D'ELBE. DES BOURBONS EN 1815. PUBLIÉ PAR LE COMTE *********. TROISIÈME ÉDITION.

CHEZ LACMAN, IMP.-LIBRAIRE, 1819

60,00 €

Bosio Dedalo M. Libreria Antiquaria

(Torino, Italia)

Habla con el librero

Formas de Pago

Detalles

Año de publicación
1819
Lugar de impresión
Dusseldorf
Autor
De Montholon Sémonville, Charles Tristan (Paris 1783-1852)
Editores
CHEZ LACMAN, IMP.-LIBRAIRE
Materia
storia, napoleone, napoleonica, apocrifi, supercheries, sant’Elena, isola d’elba
Descripción
Raccolta di due opere con piccole mancanze (occhietto della prima opera, breve prefazione di Comte e Dunoeyer nella seconda), discreta conservazione, qualche brunitura e un bifolio slegato ma presente nella seconda opera. Esemplare da studio.

Descripción

Legatura coeva in mezza pelle, in ottavo cm 20x13, pp XVI (mancano le prime due carte, che presumiamo bianche o con un occhietto giacché sono presenti frontespizio, esergo, DECLARATION e indice) 75 (1) segue legato insieme lo stralcio del terzo tomo (1817) del Censeur Eurpéen di Charles Comte e Charles Dunoyer che riporta il MANUSCRIT VENU DE SAINTE-HÈLÉNE D'UNE MANIÈRE INCONNUE con corposo seguito di note (pp. 11-192), il titolo di questo stralcio, ritagliato, è stato apposto come pecetta su un foglio di guardia iniziale. Raccolta con piccole mancanze (occhietto della prima opera, breve prefazione di Comte e Dunoeyer nella seconda), da studio. Due opuscoli di propaganda napoleonica entrambi apparsi per la prima volta a Londra, nel 1818 (M. de l'Ile d'Elbe) e 1817 (M. venu de Sainte-Hèléne). Primo nel volume è il manoscritto dall'Isola d'Elba, talvolta attribuito al generale Henri-Gatien Bertrand ma con tutta probabilità (Barbier III, 56f) opera di Charles Tristan de Montholon, generale napoleonico che seguì Bonaparte a Sant'Elena; l'opuscolo sostiene la legittimità dell'autorità di Napoleone contro i Borbone. Il secondo scritto, anch'esso apparso anonimo e attribuito a Betrand, a Benjamin Constant e altri, si presenta come raccolto dalla viva voce di Napoleone ed è opera del ginevrino Jacob-Frédéric Lullin de Châteauvieux (1772-1841); pubblicato a Londra nel 1817, fu ripreso dal periodico liberale Censeur Européen con note (lo stralcio del periodico è quello qui rilegato, senza il breve testo preposto nel Censeur) ottenendo la condanna da parte della censura parigina, che ne ordinò il ritiro. Barbier, Ouvrages anonymes III, 58f: «L'année même où cet ouvrage paraissait à Londres, il était reproduit à Paris dans le «Censeur européen», publié par MM. Comte et Danoyer, mais accompagné de nombreuses notes critiques. Ces notes prouvent combien leur auteur croyait à l'authenticité du «Manuscrit». Celte reproduction fut condamnée par arrêt de la Cour royale de Paris, el la des-traction en fut ordonnée.». Raccolta dunque un po' incerta e con piccole mancanze ma bella testimonianza dell'innumerevole pubblcistica e apologetica bonapartista del periodo.
Logo Maremagnum es