Magistratura e politica. Le origini dell'associazionismo democratico nella magistratura italiana (1859-1913).

2. ed. 417 p. ; 21 x 15 cm. Saggi Marsilio. Nuova serie, 27. La ricerca si apre con quattro capitoli introduttivi nei quali si traccia brevemente la storia della magistratura italiana dall'unità alla riforma Orlando. Le condizioni economiche, il livello di preparazione dei quadri della «magistratura bassa» sono posta a fuoco da una ricca documentazione. Le interferenze del potere esecutivo nell'amministrazione della giustizia, la intolleranza dell'alta magistratura, verso ogni forma di circolazione delle idee, di dibattito nei gradi inferiori, vengono in luce sul filo di una esposizione che si svolge all'interno della magistratura, intenta a cogliere la problematica dalla quale doveva scaturire il fenomeno associazionistico. Dopo il fallimento di decine di progetti di riforma giudiziaria, il progetto Zanardelli (rimasto peraltro anch'esso sulla carta) schiuse con la proposta della istituzione di un «Consiglio Superiore della Magistratura» un più maturo discorso, portato avanti dal guardasigilli Gallo e realizzato da Orlando. Nel 1909 finalmente nasceva l'Associazione Generale tra i Magistrati d'Italia. Brossura editoriale, coperta illustrata in cartoncino flessibile plastificato lucido e colorato. Titolo impresso in nero al piatto e al dorso. Codice libreria 7253.