Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Libros antiguos y modernos

B. Rossi

Libertà vo cercando ch'è sì cara. Leggere e scrivere in carcere

La Vita Felice, 2013

17,10 € 18,00 €

La Vita Felice - BookTime

(Milano, Italia)

Habla con el librero

Formas de Pago

Detalles

Año de publicación
2013
ISBN
9788877995230
Páginas
301
Serial
Leggere libera-mente
Editores
La Vita Felice
Formato
210×145×21
Curador
B. Rossi
Materia
Antologie: generale
Conservación
Nuevo
Idiomas
Italiano
Encuadernación
Tapa blanda
Condiciones
Nuevo

Descripción

Il tema di questo incontro nasce da alcune riflessioni dello staff di Leggere Libera-mente a partire dal concorso letterario dell'anno 2010, proposto dall'Associazione San Vincenzo de Paoli, e andato quasi deserto (nonostante i premi in denaro, che potevano essere ambitissimi, soprattutto da chi non lavora) e pensando al numero congruo di persone che avrebbero potuto parteciparvi e che non sapevano cosa dire su questo tema, senza essere banali, scontati ecc. Persone che scrivono di tutto, dal tempo, alle scarpe, alle piastrelle, ai vestiti, al proprio passato, alla famiglia. ma che sono in difficoltà su un tema che parla della meta più ambita (e forse temuta?) da chi è detenuto: la libertà. Abbiamo ritenuto opportuno allora dedicare un po' di tempo ai pensieri sulla libertà, tanto desiderata e così difficile da tradurre in parole. Quasi un argomento tabù! E forse, non solo per chi è ristretto! D'altra parte, G. ci confida che è pentito di non aver commesso alcuna infrazione nell'ultimo periodo: l'avesse fatto, non avrebbe usufruito dello sconto di 45 giorni di liberazione anticipata, posticipando così l'uscita. Uscire a primavera inoltrata "porta meglio" che uscire in inverno. B. uscito in permesso dopo 20 anni, accompagnato, si sente disorientato di fronte ai rumori di una città che gli sembra di non riconoscere più, e la sera non vorrebbe addormentarsi, per timore di svegliarsi pensando di aver solo sognato. Anche G. ammette: "Io sono libero, ma sono pieno di ossessioni".