Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Libros antiguos y modernos

Martin J. Kemp, Traduzione Di M. Parizzi, : Antonella Ghignoli

Lezioni dell'occhio. Leonardo da Vinci discepolo dell'esperienza

Vita e Pensiero 2004,

26,00 €

Medievale Libreria

(Pavia, Italia)

Habla con el librero

Formas de Pago

Detalles

ISBN
9788834309353
Autor
Martin J. Kemp, Traduzione Di M. Parizzi
Editores
Vita e Pensiero 2004
Curador
: Antonella Ghignoli
Materia
Arte-Artisti

Descripción

XVII-406 pagine. Cartonato con sovracoperta. Collana: Arti e scritture. Commento dell'editore: L'occhio «finestra dell'anima» e via principale di conoscenza delle «infinite opere de natura». L'occhio che direttamente si collega all'intelletto e al cuore, unico tra i cinque sensi, quasi che le impressioni visive possano tramutarsi immediatamente in conoscenza ed emozione. Questa la concezione della vista che emerge dagli studi di Kemp sui disegni anatomici di Leonardo, disegni che, lungi dal limitarsi a descrivere analiticamente il corpo umano, lo inseriscono nella razionalità più profonda della natura. Guardare e descrivere non è, per Leonardo, fotografare la realtà, ma coglierne, nell'apparente e «meraviglioso» caos, la forma: così, contemplando assorto e incantato i vortici a spirale creati dall'acqua, egli percepisce la presenza di un «ordine superiore»; tratteggiando gli organi del corpo umano, ne rappresenta simultaneamente morfologia e fisiologia, forma e funzione in un tutto inscindibile, dove ogni organo rivela con il proprio aspetto la funzione cui adempie. La natura è l'«ingegnere supremo» nel progettare il microcosmo del corpo umano come il «corpo del mondo»: ogni forma naturale è pensata in modo perfetto per assolvere il proprio compito in un universo governato da leggi divine. Non bisogna cedere alla tentazione, afferma Kemp, di valutare gli studi di Leonardo secondo i moderni criteri della scienza: indisgiungibilmente scienziato e artista, con la sua opera mirava a cogliere in un unico, sintetico sguardo, uomo e mondo. Di tale perfetta integrazione tra intelletto e fantasia la Gioconda è l'espressione più compiuta, grandiosa metafora dell'universalità del corpo umano nel contesto del corpo del mondo, prodigiosa architettura immaginativa pari solo alla Divina Commedia di Dante.