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Libros antiguos y modernos

[Stendhal (Henri Beyle)]

Lettres écrites de Vienne en Autriche, sur le célèbre compositeur Jh. Haydin, suivies d’une vie de Mozart et de considérations sur Métastase et l’état présent de la musique en France et en Italie. Par Louis-Alexandre-César Bombet

de l’Imprimerie de P. Didot l’Aîné,, 1814

8500,00 €

Pontremoli srl Libreria Antiquaria

(MILANO, Italia)

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Detalles

Año de publicación
1814
Lugar de impresión
A Paris,
Autor
[Stendhal (Henri Beyle)]
Páginas
pp. 468.
Editores
de l’Imprimerie de P. Didot l’Aîné,
Formato
in 8°,
Edición
Edizione originale.
Materia
Narrativa Straniera dell' 800 Musica
Descripción
notevole legatura moderna in pieno marocchino blu notte: al dorso cinque piccoli nervi, filetti in oro e titolo in oro al secondo quadrante, data in oro al piede; dentelle riccamente lavorate in oro, risguardi pavonati, cuffie ribattute, segnalibro in seta tricolore, tutti i tagli in oro;
Primera edición

Descripción

LIBRO Edizione originale. Esemplare proveniente dalla biblioteca di Giannalisa Feltrinelli, come da ex libris al contropiatto. Molto fresco e pulito, a grandi margini, in pregevole legatura moderna di pregio. Raro primo libro di Henri Beyle, pubblicato con lo pseudonimo «L.-A.-C. Bombet» (‘Stendhal’ sarebbe nato tre anni più tardi) nell’anno del tracollo di Napoleone. Beyle aveva puntato molto sulla carriera in seno all’impero, e rimaneva con un mucchio di debiti: cominciò dunque a pubblicare anche perché spinto dal bisogno. All’occhiello compare solo «Lettres sur le célèbre compositeur Haydn», che infatti occupano le prime 287 pagine e costituiscono la parte di gran lunga più importante del libro. Peccato, tuttavia, che esse siano state letteralmente rubate dalle lettere a Haydn di Giuseppe Carpani, pubblicate a Milano due anni prima, nel 1812: Stendhal opera una vera e propria traduzione delle «Haydine» non accreditata come tale, spesso libera ma assolutamente aderente, non solo agli episodi quanto ai giudizi musicali espressi dal musicologo italiano, preoccupandosi inoltre di retrodatare leggermente le lettere allo scopo di poter sostenere l’insostenibile, ovvero che il plagio fosse al contrario. «Bombet had not only plagiarized and shamelessly pillaged his - Carpani’s - book, but also impersonated its author» (Hermans, p. 46). -- «Among the ‘exquisite judgments’ of the great composers on which Stendhal prided himself, or the ‘appreciations of music in general’ which seemed to [a number of ‘Stendhalien’ critics] ‘to be stamped withe the recurrent Stendhal ideas,’ an attentive reading readily convinces one that the majority, and those the most important […] belong to Carpani. And consequently […] we are forced to conclude that in matters of musical esthetics, he modeled his judgement on that of Carpani, of whom he became not only the plagiarist but also the disciple» (Brenet, p. 438 tradotto da Gotwals, p. 448 nota). -- Seppure anche il resto dell’opera risulti un centone di fonti non dichiarate ma ormai da tempo scoperte dagli studiosi (persino la «vie de Mozart», che è pur indicata come tradotta da un autore tedesco — ma le vere fonti sono altre), e seppure l’appropriazione faccia buona parte dell’abituale bagaglio compositivo di Stendhal, in nessun altro caso tuttavia si verifica una situazione così imbarazzante come la traduzione quasi integrale di un libro impegnativo e di tale personalità, quale quello di Carpani. Il fatto è che Beyle «Come leggere dunque il libro di Stendhal, una volta ricordata questa storia?» — si chiede giustamente Arbo nell’introduzione all’edizione italiana del 1993. Parafrasando la tesi espressa da Claudon nel 2011, la risposta sta tutta nello stile, quello di Stendhal, che riscrive l’italiano rigorosamente neoclassico di Carpani per appropriarsi di una tema che allora stava al centro della sua vita (la Vienna vissuta al seguito di Napoleone) e della cultura europea. -- «As open letters flew between Carpani and Bombet, one editorial note in ‘Le Constitutionnel’ [… suggested] that whichever was the original it surely deserved to have been translated into the other language» (Hermans, p. 47). Carteret, Le Tresor, p. 343; Brenet, Stendhal, Carpani et la Vie de Haydn (Bullettin français de la S.I.M. 5, mai 1909, 430-8); Gotwals, The Earliest Biographies of Haydn (Musical Quarterly 45:4, 1959, 439-459); Rolland & Muller, Stendhal Œuvres complètes 41 (Genève 1970); Arbo, intr. all’edizione Pordenone 1993; Claudon, Beyle et Haydn (Recherches & Travaux 79, 2011, 99-112); Hermans, Translation in Systems (New York 2014 [Manchester 1999]), pp. 46-7
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