Lettres Chinoises, Indiennes et Tartares a Monsieur Paw, par un Benedictin, avec plusieurs autres Pièces interessantes

In-8° (210x132mm), pp. (6), 262, (4), brossura muta. Vignetta incisa al titolo con putto che suona un'arpa su una nuvola. Qualche vignetta incisa n.t. a guisa di finaletto. Alcuni lievi aloni e bruniture. Bell'esemplare in barbe. Edizione contemporanea all'originale (l'originale consta di 292 pp. ed è impressa a Ginevra, con finto luogo di Parigi, probabilmente per i tipi della Société Typographique de Neuchatel) di questa anonima opera dovuta in realtà alla penna di Voltaire. Il grande illuminista con queste lettere satiriche intese replicare a Corneille de Pauw, canonico alla corte di Federico il Grande, che, nel 1774, aveva pubblicato les Recherches philosophiques sur les Egyptiens et les Chinois. Voltaire, in esse, 'répond aux attaques de M. de Pauw sur les origines du peuple chinois, le christianisme en Chine, les sciences et les arts chinois' (Shun-Ching Song, Voltaire et la Chine). Cfr. (prima edizione): Bengesco, 1859,1. L'Oeuvre imprimé de Voltaire à la B.N., 4334. Bibliothèque Nationale, Catalogue général des livres imprimés, v.ol 214.2, col. 1511. Song, cit. Barbier, II, p. 266. Manca a L'Illuminismo francese alla Fondazione Feltrinelli.