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Libros antiguos y modernos

[Cavalleri Paolo Agostino].

Lettera dall'Adriatico del signor Antonio Bianchi sopra l'opera De' diritti dell'uomo del sig. abate d. Nicola Spedalieri.

presso Giovanni Zempel,, 1792

300,00 €

Maspero Libri Antichi

(Como, Italia)

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Detalles

Año de publicación
1792
Lugar de impresión
Roma,
Autor
[Cavalleri Paolo Agostino].
Editores
presso Giovanni Zempel,
Materia
Controrivoluzione

Descripción

<span style="font-style: normal;">In-8° (cm. 18,2), cartoncino coevo rimontato, pp. 163 [1] in buono stato, lievi fioriture sparse, leggera macchia all'ultima carta. Edizione originale di un libello controrivoluzionario che accusa lo Spedalieri di essere un prete giacobino. Bianchi è pseudonimo del barnabita Cavalleri (1742-1803), originario di Borgomanero, titolare di una cattedra romana di teologia, esponente del gruppo del </span><i>Giornale ecclesiastico di Roma</i><i style="font-style: normal;">. </i>Qui&nbsp;<span style="font-style: normal;">contesta all'autore del noto trattato il fondamento cristiano della Rivoluzione Francese e attacca l'idea di sovranità popolare, palesandosi anti-contrattualista. Egli colloca così lo Spedalieri tra i "prescindenti", cioè tra coloro che argomentano prescindendo da Dio [L. Guerci, Uno spettacolo non mai più veduto nel mondo, Utet 2008, p.114]. Inoltre non nega affatto i diritti dell'uomo, e chiamandoli pure diritti umani intende i diritti che hanno fondamento in Dio e nella Rivelazione, non certo nella Dichiarazione del 1789. Confermerà questa sua posizione con il </span><i>Supplemento e difesa della lettera adriatica</i> (Roma, 1793) contro l'anonima <i>Difesa dei diritti dell'uomo</i> (Assisi, 1793). Cfr. Melzi I, 131; Boffito I, 442; Pignatelli p.160. Buon esemplare. (SN4)
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