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Libros antiguos y modernos

De Chirico, Giorgio - Cocteau, Jean

Le Mystère laïc [mystere laic; mistero laico] (Giorgio De Chirico). Essai d’étude indirecte avec cinq dessins de Giorgio De Chirico

Editions des Quatre Chemins,, 1928

350,00 €

Pontremoli srl Libreria Antiquaria

(MILANO, Italia)

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Detalles

Año de publicación
1928
Lugar de impresión
Paris,
Autor
De Chirico, Giorgio - Cocteau, Jean
Páginas
pp. [2 bianche] 80 [10 comprese le ultime cinque bianche], oltre a [5] tavole fuori testo con i disegni di De Chirico recto (dopo pp. 12, 28, 44, 60, 76).
Editores
Editions des Quatre Chemins,
Formato
in 8°,
Edición
Edizione originale.
Materia
Arte Cataloghi Monografie Narrativa Straniera del '900 Libri, Illustrati e d'Artista
Descripción
brossura con sovracoperta a bordi ribattuti, stampa nera e rossa su fondo carta da zucchero,
Primera edición

Descripción

LIBRO Edizione originale. Ottimo esemplare nella tiratura «sur papier de Rives à la forme» (n. 2297 / 2875), ancora completo del pergamino originale a protezione della copertina; fresco e pulito sia internamente che alla copertina; non comune così Edizione tirata in complessivi 3000 esemplari numerati di cui 100 di testa variamente numerati e combinati e I-XXV fuori commercio. Il saggio di Cocteau, impreziosito da cinque deliziosi disegni in bianco e nero che raffigurano il più classico De Chirico dai manichini metafisici ai cavalli, «costituisce forse la più acuta disamina della sua opera, sia di quella metafisica che degli anni venti. [Cocteau .] colloca nitidamente de Chirico sul palcoscenico parigino, come l’alter ego, a lui opposto ma complementare, di Picasso: i due giganti solitari del secolo. Considerando il legame di amicizia strettissimo e decennale che esisteva tra Cocteau e Picasso, possiamo supporre che anche dalla parte di quest’ultimo vi fosse un’analoga, se certo non identica, considerazione. [.] Cocteau si dilunga quasi più sui temi recenti, dandone perspicue letture, che su quelli metafisici. E non manca una stoccata a Breton, paragonato a Creonte, laddove l’opera di de Chirico è Antigone [.]. Anche se de Chirico, nel secondo dopoguerra, decise di disconoscere, pur con garbo, le illuminanti parole di Cocteau, [.] va rilevato che il saggio di Cocteau è estremamente aderente al pensiero di de Chirico di quel momento degli anni venti» (Benzi, De Chirico, 2019, pp. 312-313).