Le forme della lontananza; Poesia del Novecento, romanzo, fiaba, canto: le strutture forti della letteratura colta e popolare

8vo Brossura. Prima edizione. Collana: Saggi blu; Pagine: 364; Note: usato in perfette condizioni, come nuovo; L'autore del fortunato Italiano affronta questa volta temi pi˘ strettamente letterari. Come le due facce di una stessa medaglia, Le forme della lontananza riavvicina sublime e popolare. Alle filosofie che hanno assunto come loro caratteristica la negazione di strutture stabili, il libro oppone la forza della scrittura quando ripete e quando rifonda: gli scrittori della necessit‡. Nella prima parte, esempi contemporanei di letteratura cÛlta che hanno riannodato classicit‡ e realismo (Pavese, Fenoglio, Saba, Caproni); nell'ultima, il ´piccoloª grande stile della letteratura popolare (canto, fiaba, teatro), quello che attraverso i secoli ha ´variato l'identit‡ª. Frammezzo, prendono rilievo gli scrittori della perplessit‡: della dissolvenza (Pascoli), del distacco critico (Gozzano), del vario esperimentare (Govoni), i balu-ginii dell'altro e del fuori linguaggio (Zanzotto). Ma in questo libro il privilegio Ë concesso al tempo grande e al grande stile di quelle forme gi‡ lontane fondate sulla totalit‡ del senso e la necessit‡ del segno. Gian Luigi Beccaria insegna Storia della lingua italiana all'Universit‡ di Torino. Linguista e critico letterario, ha pubblicato numerosi saggi, tra i quali si ricordano i volumi: Ritmo e melodia nella prosa italiana (1964); Spagnolo e spagnoli in Italia (1968); / linguaggi settoriali (1973); L'autonomia del significante (1975); Letteratura e dialetto (1977); Italiano: antico e nuovo (1988).