Le cose impossibili. Un'autobiografia raccontata e discussa con Nicola Tranfaglia.

XXXV, 216 p. ; 21 x 15 cm. I libelli. Pietro Ingrao racconta, a uno storico come Nicola Tranfaglia, la sua vita e le sue vicende politiche. L'autobiografia si intreccia con la storia del partito, questa con quella di tutto il ceto politico uscito dalla Resistenza e dominante per molti decenni con le sue contraddizioni e con le sue speranze in un cambiamento reale della società e dello Stato italiano. Non a caso il discorso ha il suo filo conduttore nell'interrogazione sulla modernità italiana e i suoi limiti presunti e/o reali. Pensato e scritto in un momento terribile, quando ansie e interrogazioni razionali si intrecciavano nell'accelerazione brusca che la storia ha imposto nel 1989 con la caduta del muro di Berlino, il libro voleva essere anche un contributo a un ripensamento su una storia, quella dei comunisti nella società italiana, che tanta parte ha avuto nella vita della repubblica nata dalla Resistenza. Brossura editoriale, coperta illustrata a colori in cartoncino flessibile plastificato opaco con alette. Alcune sottolineature a penna rossa, per il resto libro integro. Codice libreria 7133.