Detalles
Lugar de impresión
Venezia
Editores
Appresso Vicenzo Somasco
Descripción
2 volumi rilegati in un tomo in 8 (cm 16 x 22), carte (8) + 132; (4) + 84 + 4 carte intercalate tra la carta 82 e la 83, numerate 83, 84, 85, 86 comprendenti la continuazione del Ragionamento quarantaduesimo, il Ragionamento quarantatreesimo completo, e l'inizio del Ragionamento quarantaquattresimo (come da indice questa seconda parte comprende 40 Ragionamenti, sono quindi tutti presenti ed il volume e' completo). Marca tipografica dell'editore al frontespizio di entrambi i volumi (centauro al galoppo con faretra a tracolla, serpente attorcigliato al braccio destro ed arco nella mano sinistra). Vignetta allegorica incisa all'acquaforte al verso del frontespizio del I volume con la dicitura Corinto Pastore (segue poi il Ragionamento di Corinto Pastore alla defunta sua Fillide). Ritratto dell'Autore inciso all'acquaforte da Abraham Tummermann all'ottava carta (verso) del primo volume. Abrasioni con leggere forature della carta al margine superiore del frontespizio del primo volume, alcuni fogli brunitoi in maniera uniforme, qualche sporadica lieve gora ai margini dei fogli. Legatura coeva in piena pergamena con titolo manoscritto al dorso. Due volumi (il primo con data 1624, il secondo 1618) delle due parti di questa nota opera di Francesco Andreini pubblicata piu' volte. La prima edizione della parte prima dell'opera - comprendente un totale di 55 ragionamenti - venne stampata nel 1607. Seguirono una seconda ristampa nel 1609, e una terza nel 1615 con l'aggiunta di 10 ragionamenti per un totale di 65. La quarta edizione della prima parte e' del 1624 ed e' il primo volume presente nel nostro esemplare con 65 ragionamenti. Nel 1618 venne pubblicata la seconda parte (il secondo volume legato nel nostro esemplare comprendente 40 ragionamenti, gli ultimi 10 ragionamenti - qui inclusi - furono gia' compresi - come aggiunta - nella ristampa della parte prima del 1615). Opera che puo' essere considerata il consuntivo monumentale della trionfale carriera del comico Francesco Andreini, raccogliendo il repertorio delle sue parti in commedia nelle vesti del capitan Spavento sotto forma di dialoghi fra il Capitano e il suo servo Trappola. Francesco Andreini nacque a Pistoia nel 1548. Comico dell'arte della Compagnia dei Gelosi, all'inizio della sua carriera ricopri' la parte dell'Innamorato, del dott. Siciliano, del negromante, del pastore Corinto. Con la maturita' si dedico' al Capitan Spavento, la sua maschera piu' celebre. Nel 1575 sposo' Isabella che entro' giovanissima nella Compagnia dei Gelosi (attiva dal 1568 al 1604) come prima donna Innamorata. I Gelosi peregrinarono per l'Italia e l'Europa con una carriera folgorante che li vide protagonisti assoluti amatissimi in Francia. In questo repertorio Andreini volle conservare memoria scritta "dei suoi deliranti exploits scenici in veste di superbo militare vanaglorioso.messi sulla pagina con l'intenzione esplicita di serbare memoria delle iperboli tipiche della maschera.Il capitano di Andreini ben di rado risulta impegnato in battaglie che abbiano un sia pur vago riferimento alla storia contemporanea. Nella stragrande maggioranza dei casi, le sue fantasticherie coinvolgono dei dell'Olimpo e dell'Averno, figure leggendarie, personificazioni allegoriche tutte trascinate senza posa in una ridda carnevalesca di banchetti, di magie, di giochi e di zuffe infantilmente iperbolici." (Roberto Tessari, "La commedia dell'arte. Genesi d'una societa' dello spettacolo", 2013).