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Libros antiguos y modernos

Gambellini Loreta

La vuere di Toio / La guerra di Toio. Une storie vere / Una storia vera

Tipografia Lito Immagine, 2018

10,00 €

Barbacane Libri

(Udine, Italia)

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Detalles

Año de publicación
2018
Autor
Gambellini Loreta
Páginas
pp. 71
Editores
Tipografia Lito Immagine
Formato
cm 19,4 x 12
Materia
letteratura, letteratura italiana, storia locale, prima guerra mondiale, narrativa, Friuli, dialetti, friulano, infanzia
Descripción
brossura con alette
Conservación
Nuevo
Idiomas
Italiano
Encuadernación
Tapa blanda
Condiciones
Nuevo

Descripción

Stato di conservazione: NUOVO. Testo in friulano con traduzione italiana. Introduzione di Raffaella Picco. Premessa dell'autrice. Lingua: friulano / italiano.

Gli eventi grandiosi occorsi durante la Prima Guerra Mondiale sono ancora, a distanza di un secolo, molto presenti nella memoria collettiva: la sconfitta di Caporetto, la lunga e sanguinosa guerra di trincea, la resistenza eroica lungo la linea del Piave, le divergenze tra i Generali in capo all'Esercito. In un secondo tempo emerge il ricordo del dramma della popolazione civile causato dalla fuga precipitosa dalla zona invasa dalle truppe austroungariche e della profuganza dei Friulani e dei Veneti in ogni regione d'Italia. Una fuga che ha interessato prevalentemente le donne, gli anziani e che ha colpito duramente i bambini, vittime innocenti del conflitto mondiale: fanciulli smarriti dalle madri durante la fuga disordinata; piccoli nati prematuramente a causa della sofferenza delle gestanti e troppo deboli per sopravvivere; infanti travolti e calpestati lungo le strade dalla massa della gente e dei mezzi in fuga; bambini sconfitti dalla fame e dal freddo nelle tradotte, in attesa di giungere ai luoghi di destinazione; ragazzini sfiniti dalla malnutrizione, colpiti dalle malattie da raffreddamento e infettive. Una pandemia influenzale, chiamata "spagnola", completerà l'opera distruttiva della guerra e tra il 1918 ed il 1919 mieterà milioni di vittime. Un piccolo esercito di bambini scomparso nella guerra.
(dalla Premessa dell'autrice)

Il racconto è nato prima nel cuore che nella mente, in friulano, lingua che trasmette i sentimenti con un calore speciale; è accompagnato dall'autotraduzione in italiano per maggiore comodità dei lettori non friulanofoni. L'autrice con semplicità e umiltà trascrive quella che fino a oggi è stata la tradizione orale di un grande, intimo, antico dramma di famiglia e umanitario. Narra la vicenda di questo bimbo, già superstite della perdita paterna, che il destino separa dagli affetti materni in modo improvviso e crudele, omaggiando in Toio tutti i bambini che hanno dovuto subire la follia di una violenza inaudita nel mutismo della propria fragilità.
(dall'Introduzione di Raffaella Picco)
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