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Libros antiguos y modernos

Del Tuppo, Francesco

La vita di Esopo historiata

Giovanni Andrea Vavassore Guadagnino,

9000,00 €

Pettini Antonio Libreria

(Roma, Italia)

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Detalles

Lugar de impresión
Venezia
Autor
Del Tuppo, Francesco
Editores
Giovanni Andrea Vavassore Guadagnino
Materia
Aesop Esopo wood-engravings favole tales first edition prima, edizione

Descripción

In-8°, (16x11), pergamena coeva, dorso restaurato, 72 cc. Bella xilografia al frontespizio e 23 legni nel testo, una carta restaurata al margine superiore con minima perdita del testo, testo in latino e italiano volgare. Essling 617. Sander 105. Rara prima edizione datata alla prima metà del XVI secolo. Tipografo e letterato (Napoli 1443 circa - ivi dopo il 1498). Fu protetto ed ebbe uffici dagli Aragonesi. Socio e direttore letterario della tipografia di Sisto Riessinger (la prima in Napoli), poi capo di essa, stampò tra gli altri libri un suo volgarizzamento, infarcito di napoletanismi, della redazione latina della Vita di Esopo. Alla scelta del tema sicuramente contribuirono sia la fortuna della tradizione esopiana, sia i vantaggi che un simile soggetto comportava. Infatti, se da un lato gli consentiva di disporre liberamente di abbondante materiale precostituito, dispensandolo da un lavoro d’invenzione integrale, dall’altro lo metteva nelle condizioni di servirsi del volgare, a lui più confacente date le sue non felici doti di scrittore latino. Il dedicatario dell’opera è Onorato Gaetani, conte di Fondi, promotore e finanziatore dell’opera. La Vita Aesopi è un’opera composita, fatta di parti amovibili e intercambiabili, che si possono togliere e aggiungere senza che la struttura narrativa ne soffra particolarmente, mentre il suo protagonista, nato dalla convergenza di tipi umani e di paradigmi culturali di epoche diverse, ha il duplice ruolo di agens, in quanto interprete delle sue vicende biografiche, e di auctor, poiché inventore di apologhi strettamente connessi a queste ultime. Nel tempo, tuttavia, prevalse la seconda delle due funzioni e alcuni aneddoti originariamente inseriti nella narrazione biografica presero a circolare come favole autonome. È il caso dell’ortolano crucciato dal maggior rigoglio delle erbe spontanee che delle piante da lui coltivate (15v); delle pecore e del maiale portati al macello (18r-18v); delle due strade, quella della virtù e quella della schiavitù, tra le quali l’uomo è chiamato a scegliere (30v-31r); dei lupi che uccidono con l’inganno i difensori delle pecore (32r); della cicala catturata dal cacciatore (32r-32v); dei pezzi di legno scambiati da lontano per grosse navi (40v-41r); delle due volpi e del gallo (41v); dell’uomo industrioso che abbandona tutto per darsi all’agricoltura (41v); del vecchio che desidera vedere almeno una volta nella vita la città (42r); dell’esoce che sfugge allo storione solo con la morte (42r).  (S.Rovere, L’Esopo napoletano di Francesco del Tuppo, ETS, 2017). In-8°, (16x11), contemporary vellum , spine restored.  72 cc. A nice wood engraving in the title page and 23 wood engravings in the text, one leaf restored at the top margin with very small loss of the text, text in Latin and Italian volgare.  Essling 617. Sander 105. Rare first edition dated of the first half of XVIth century. Typographer and writer (Naples c. 1443 – there, after 1498), Del Tuppo was a protégé and had offices at the Aragonese court. Partner and literary director of the printing workshop of Sisto Riessinger (the first in Naples), then head of it, among other books he printed the vulgarization, full of Neapolitanisms, of the Latin Vita Aesopi. Both the luck of the Aesopian tradition and the advantages that such a subject entailed, certainly contributed to the choice of the topic. In fact, if on the one hand it allowed him to freely dispose of abundant pre-established material, dispensing it from a work of integral invention, on the other hand it put him in a position to use the vernacular, more suitable to him, given his unhappy skills as a Latin writer. The dedicatee of the work is Onorato Gaetani, count of Fondi, promoter and financier of the work. Rare first edition dated of the first half of XVIth century. The Vita Aesopi is a composite work, made up of removable and interchangeable parts, which can be removed and added without the narrative structure suffering particularly, while its protagonist, born from the convergence of human types and cultural paradigms of different eras, has the dual role of agens, as interpreter of his biographical events, and of auctor, as the inventor of apologues closely connected to the latter. Over time, however, the second of the two functions prevailed, and some anecdotes originally included in the biographical narrative began to circulate as autonomous fables. This is the case of the gardener worried by the greater luxuriance of spontaneous herbs than the plants he cultivates (15v); of the sheep and the pig brought to the slaughterhouse (18r-18v); of the two paths, that of virtue and that of slavery, between which man is called to choose (30v-31r); of the wolves who kill the defenders of the sheep by deceit (32r); of the cicada captured by the hunter (32r-32v); pieces of wood mistaken from afar for large ships (40v-41r); of the two foxes and the rooster (41v); of the industrious man who abandons everything to devote himself to agriculture (41v); of the old man who wishes to see the city at least once in his life (42r); of the pike that escapes the sturgeon only with death (42r). (S.Rovere, L’Esopo napoletano di Francesco del Tuppo, ETS, 2017).