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Libros antiguos y modernos

Caccianiga Antonio

La Vita Campestre, Studi morali ed economici,

Stabilimento Redaelli della Società Chiusi, 1867

110,00 €

Zanfrognini Antonio Studio Bibliografico

(Modena, Italia)

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Detalles

Año de publicación
1867
Lugar de impresión
Milano,
Autor
Caccianiga Antonio
Editores
Stabilimento Redaelli della Società Chiusi
Materia
PRIME EDIZIONI MASERADA SUL PIAVE TREVISO RISORGIMENTO PATRIOTI, ECONOMIA RURALE AGRICOLTURA

Descripción

In 8°; XV, (1), 196, (2) pp. Brossura editoriale coeva. Esemplare in ottime condizioni di conservazione. Prima edizione, assai rara di questo scritto economico dedicato ad interventi economici rurali, del noto uomo politico, patriota e scrittore veneto, Antonio Caccianiga (Treviso, 30 giugno 1823 – Maserada sul Piave, 22 aprile 1909). In govane età Caccianiga studiò storia naturale ed economia rurale ma poi, le sue idee politiche antiautriache e liberali lo portarono a dover girovagare per l'Italia e l'Europa per cercare di sottrarsi alla all'interesse della polizia austriaca. Fu così che visse in Piemonte, Svizzera, Francia ed Inghilterra con scarsi mezzi dato che il governo austriaco aveva sequestrato i beni paterni. Nel 1854 riuscì a tornare a Treviso dopo aver ricevuto l'amnistia, grazie ad un amico che lo ospitò nella sua villa a Masareda sul Piave. Vivacissimi furono i suoi collegamenti i patrioti e gli intelletuali italiani esuli. Politico dai numerosi contatti, durante la sua vita ricoprì diverse cariche prestigiose fra le quali quella di podestà e sindaco di Treviso, sindaco di Maserada, prefetto di Udine, Presidente del Consiglio della Provincia di Treviso, consigliere della Scuola di Enologia di Conegliano, Presidente dell'Ateneo di Treviso e Deputato del Regno d'Italia. Nel 1866 fu, anche, membro della delegazione che presentò a Re Vittorio Emanuele II i risultati del plebiscito per l'annessione del Veneto al Regno d'Italia. Caccianiga fu anche un prolifico giornalista e scrittore, autore di romanzi risorgimentali ed antiaustriaci come "I vampiri e l'incubo", "Il convento", "Brava gente", "Il roccolo di Sant'Alipio" e "Il proscritto". Tra le sue opere figurano anche elogi alla vita campestre, come "La vita campestre", "Il dolce far niente", "Le cronache del villaggio", "Il bacio della contessa Savina", "Frondeggi", e "Lettere d‘un marito alla moglie morta". Nota è anche la sua opera dedicata a Trevido, "Ricordo della provincia di Treviso". La sua opera fu molto apprezzata tanto che di lui paralrono in toni assai positivi Bendetto Croce e Enzo Demattè. Nell'opera è presente un articolo dedicato alla mortalità dei gamberi nelle acque del Botteniga e del Sile. Molte delle sue opere sono assai rare come ad esempio, quella qui presentata che è rarissima.