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Libros antiguos y modernos

Julien Gracq

LA RIVA DELLE SIRTI

GUIDA EDITORI, 1990

26,09 € 28,99 €

Studio Maglione Maria Luisa

(Napoli, Italia)

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Detalles

Año de publicación
1990
ISBN
9788878350267
Lugar de impresión
NAPOLI
Autor
Julien Gracq
Volúmenes
1
Serial
Volume 4 di Bianco e il blu
Editores
GUIDA EDITORI
Formato
23 cm
Materia
Letteratura francese, Narrativa, Romanzi, Surrealismo, Novecento, Scrittori francesi del XX secolo, Romanzo storico, Classici
Descripción
BROSSURA
Sobrecubierta
No
Conservación
Nuevo
Idiomas
Italiano
Encuadernación
Tapa blanda
Primera edición

Descripción

DISPONIBILITÀ GARANTITA AL 99%; SPEDIZIONE ENTRO 12 ORE DALL'ORDINE. RIMANENZA DI MAGAZZINO PARI AL NUOVO. LIEVISSIMI SEGNI DEL TEMPO.

Julien Gracq, pseudonimo di Louis Poirier (Saint-Florent-le-Vieil, 27 luglio 1910 – Angers, 22 dicembre 2007), è stato uno scrittore francese.
Il suo primo romanzo, Il castello di Argol (Au château d'Argol) del 1948, fortemente influenzato dal romanticismo e dal surrealismo, attirò l'attenzione di André Breton. Ma è solo con La riva delle Sirti (Le rivage des Syrtes) del 1951 e dopo aver rifiutato il premio Goncourt che si fece conoscere al grande pubblico.
Tradotto in 26 lingue, studiato in congressi dedicati, pubblicato ancora in vita nella Bibliothèque de la Pléiade, l'opera di Julien Gracq gli è valsa una consacrazione pressoché senza pari tra i suoi contemporanei.

La storia del declinante principato di Orsenna, l'atmosfera da fine del mondo che la impregna - e che traspone in mitologia le epoche dell'ascesa del nazismo e della drôle de guerre - lo stile ieratico dell'autore seducono subito la critica, che celebrano il romanzo come controcorrente rispetto a una produzione letteraria dominata dall'etica e dall'estetica dell'esistenzialismo. Il romanzo viene spesso paragonato a Il deserto dei Tartari di Dino Buzzati, di cui la traduzione francese era stata pubblicata qualche tempo prima, ma Gracq negherà sempre di essere stato influenzato da Buzzati, indicando invece come fonte di ispirazione La figlia del capitano di Puškin. Le rivage des Syrtes entrò tra i finalisti del prestigioso premio Goncourt nel 1951, ma in seguito alla polemica dell'anno precedente Gracq rifiutò sia la candidatura che, una volta annunciato di averlo vinto, il premio stesso.

Descrizione bibliografica
Titolo: La riva delle Sirti
Titolo originale: Le rivage des Syrtes
Autore: Julien Gracq
Traduzione di: Mario Bonfantini
Editore: Napoli: Guida Editori, 1990
Lunghezza: 311 pagine; 23 cm
ISBN: 8878350265, 9788878350267
Collana: Volume 4 di Bianco e il blu
Soggetti: Letteratura francese, Narrativa, Romanzi, surrealismo, José Corti, Julien Sorel, Stendhal, André Breton, quelques aspects de l'écrivain, Au château d'Argol, Novecento, Edgar Allan Poe, Lautréamont, Jünger, Rimbaud, Breton, Liberté grande, André Breton, Anne Berthelot, Le Surréalisme, littérature contemporaine, Scrittori francesi del XX secolo, Romanzo storico, Bibliothèque de la Pléiade, Classici, annoiata distinzione, Impero del Farghestan, Carl Schmitt, roman géopolitique, Geopolitica, Nel castello di Argol, Libri rari

Parole e frasi comuni
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