La religiosa [La Religieuse]. Prefazione di Fernanda Pivano (traduzione di Carlo Borelli)

LIBROPrima edizione Einaudi. Ottimo esemplare. Sovracoperta illustrata con normali tracce di sporco al piatto posteriore e piccole scritte a matite; brossura priva di particolari difetti da segnalare; carte fresche, tagli minimamente bruniti.Terminato intorno al 1780 e pubblicato postumo nel 1796, questo romanzo del filosofo, enciclopedista, critico d’arte, scrittore e drammaturgo francese Denis Diderot è, come scrive Fernando Pivano, nella sua prefazione al testo, un’altra dichiarazione del tratto più caratteristico dello stesso Diderot: la polemica. Non certo la polemica come pratica effimera o esercizio retorico, quanto piuttosto come strumento attraverso cui esporre e smantellare i residui del vecchio mondo che l’Illuminismo - su tutti quello francese - aveva cercato e stavo cercando di spazzare via per amore della libertà, della ricerca, del potenziamento e dell’avanzamento della condizione e della conoscenza umane. La storia di questa giovane costretta contro la propria volontà a prendere i voti per essere chiusa in un convento - e gli abusi psicologici e fisici che qui subirà - è allora ben più del ritratto di uno spaccato del tempo: in essa risuona la ribellione anticlericale e, più in generale, la ribellione contro tutto ciò che nega e opprime, offendendo così la ragione e la libertà che, sole, dovrebbero guidare ogni donna e ogni uomo.