Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Libros antiguos y modernos

Grassi, Francesco (Genova 1750 - Torino 1818)

LA RELIGIONE CONTRO L’EPICUREISMO SÌ ANTICO CHE MODERNO. POEMETTO DEDICATO A S. SANTITÀ PUI VII SOMMO PONTEFICE REGNANTE. Torino, MDCCCVIII, dalla Stamperia Dipartimentale.

Dalla Stamperia Dipartimentale, 1808

35,00 €

Bosio Dedalo M. Libreria Antiquaria

(Torino, Italia)

Habla con el librero

Formas de Pago

Detalles

Año de publicación
1808
Lugar de impresión
Torino
Autor
Grassi, Francesco (Genova 1750 - Torino 1818)
Editores
Dalla Stamperia Dipartimentale
Materia
Poesia, filosofia, antigiacobinismo, nazione piemontese
Descripción
Ben conservato, completo e a pieni margini, qualche sgualcitura e orecchia sugli angoli ma fresco e senza gore, annotazioni, macchie ecc.

Descripción

Originale brossura d’attesa in carta colorata (spugnata azzurra), in quarto cm 26x21, pp 32 (4), quattro segnature di 4 carte e un bifolio finale con le note sulle prima carta, e la seconda bianca. Tormentata figura d’intellettuale che con fortune alterne animò le accademie e il panorama giornalistico-editoriale torinese, Francesco Grassi dopo il 1806 cadde in disgrazia presso le istituzioni del Piemonte occupato dai francesi, e non a caso dedica questa composizione a Papa Pio VII. La plaquette, presente in quattro copie in ICCU, si apre con una dedicatoria che sarcasticamente nota come la filosofia “sotto i faustissimi auspici del nostro Grand’Imperatore Napoleone … presieduta da ragguardevolissimi personaggi” non abbia eguagliato nelle riflessioni spirituali i risultati ottenuti nelle scienze fisiche e matematiche, col risultato che “il male serpeggiante” di un “epicureismo troppo pretto” si diffonde perniciosamente nella società - alla qual cosa l’autore intese porre rimedio con questo e un altro “breve poemetto” sull'immortalità dell'anima pubblicato mesi prima e dedicato a Tommaso Valperga Caluso; a seguire, un poemetto filosofico-teista contro l'epicureismo e i danni che il materialismo apporta tanto alla religione quanto al governo; in fine, note dell'autore che chiariscono alcuni riferimenti filosofici.