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Libros antiguos y modernos

PICCOLOMINI, Alessandro

La Prima Parte de le Theoriche o vero Speculationi dei Pianeti.

In Vinegia, appresso Giordano Ziletti, all''insegna della Stell, 1558

2600,00 €

Pregliasco Libreria Antiquaria

(Torino, Italia)

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Detalles

Año de publicación
1558
Lugar de impresión
Venezia
Autor
PICCOLOMINI, Alessandro
Páginas
pp.
Editores
In Vinegia, appresso Giordano Ziletti, all''insegna della Stell
Materia
Libri Antichi
Conservación
Bueno
Encuadernación
Tapa dura
Condiciones
Usado

Descripción

>in-4 piccolo, ff. (10), 63, (1), legatura coeva in pergamena floscia (macchie e piccoli difetti). Impresa dello stampatore al titolo, varie lettere iniziali istoriate e ornate, 38 diagrammi, principalmente astronomici, a mezza pagina n.t. in silografia. Prima rara edizione di questo trattato cosmologico ed astronomico di Alessandro Piccolomini (Siena 1508-1578), della stessa famiglia di Papa Pio II, uomo di varia e vasta cultura: scrittore eclettico, scienziato e letterato autore, tra l'altro, del celeberrimo trattato ''De la sfera del mondo''. Fu tra i fondatori degli ''Intronati'' col nome di Stordito, insegnò filosofia morale a Padova e poi a Roma; nel 1574 ebbe il titolo di arcivescovo di Patrasso. Precede il testo la dedica a stampa a Cosimo de Medici. L'opera fu concepita come una sorta di completamento ''Della Grandezza della Terra e dell'Acqua'', dello stesso autore, pubblicata nel 1558, relativa a geografia e cartografia. Piccolomini è anche noto per aver pubblicato nel 1540 il primo atlante delle stelle. Di questa edizione sono note due differenti tirature: una con indicazione tipografica dello Ziletti e relativa impresa, come il presente esemplare, l'altra con riferimento a Varisco e sua impresa editoriale, entrambe deo 1558.  Cantamessa 6106: “Il taglio dell'opera è prevalentemente astronomico, anche se, come ne La Sfera, Piccolomini chiama astrologi gli astronomi, a conferma ennesima della commistione concettuale ed espressiva tra astronomia e astrologia nel XVI Secolo. Colloca cioè in uno stesso contesto chi osservava e misurava il cielo e chi da questo traeva predizioni e previsioni. Così, Piccolomini tratta, fra l'altro, anche degli aspetti tra i Pianeti (dalla carta 59) e riproduce quelli classici dell'astrologia, accennando anche a quelli benigni e a quelli maligni, e dunque, così scrivendo, miscela due discipline diverse.” Buon esemplare, assai genuino. Adams P-1119. Houzeau & Lancaster 2494. Riccardi I (2) 272-73. BMC 514.