Detalles
Autor
Testi Di: Fritz W.Volbach, Agostino Pertusi, Bernhard Bischoff, Hans R. Hahnloser, Renato Polacco, Elisabeth Taburet-Delahaye, G, Iuseppe Fiocco, Rona Goffen, Antonio Niero
Editores
Canal & Stamperia Editrice 1995
Curador
: Hans R. Hahnloser, Renato Polacco
Materia
Arte-Arti decorative-Oreficeria e smalti
Descripción
400 pagine. Ill. colori e b/n. Rilegato in tela con sovracoperta. gr 1900. Collana: Il tesoro di San Marco, 1. Terza di copertina: La Pala d'oro è stata per 900 anni un tesoro ammirato ma di fatto sconosciuto. Fino al 1958. In quell'anno il Patriarca di Venezia Giuseppe Roncalli fu eletto Papa con il nome di Giovanni XXIII. Fu allora che il Primo Procuratore di S. Marco Vittorio Cini, pensò di offrire a Papa Giovanni il grande tesoro sotto forma di un libro che per la prima volta lo mostrasse in tutti i suoi particolari. L'Istituto di Storia dell'Arte della Fondazione Cini di Venezia, con la collaborazione di eminenti studiosi giudati dal prof. Hans R. Hahnloser, curò la redazione dell'imponente volume che richiese ben sette anni per essere ultimato. Si giunge alla pubblicazione, infatti, solo nel 1965, troppo tardi perché Papa Giovanni, il quale aveva auspicato ed incoraggiato il lavoro, potesse vederlo. Nel 900 anno della Basilica e della Pala, la Canal & Stamperia Editrice di Venezia pubblica la nuova edizione aggiornata che permette una vera e propria riscoperta di questo che è il più affascinante capolavoro dell'oreficera bizantina e gotica. Attorno al nucleo degli scritti originali dei professori Bischoff, Fiocco, Hahnloser, Pertusi, Volbanch, si è raccolta una nuova serie di saggi dei professori Polacco (Università di Venezia), Taburet Delahaye (Museo del Louvre), Goffen (Rutgers University, New Jersey), Niero (Basilica di San Marco). Il volume è corredato di un apparato iconografico completamente nuovo che rende facile non solo una lettura artistica altrimenti impossibile della Pala, ma anche la decodificazione visiva dei concetti filosofici e teologici degli autori. Smontata, analizzata e passata pezzo a pezzo al vaglio degli studiosi, la Pala è stata fotografata in ogni dettaglio. La maggior parte degli smalti bizantini è riprodotta a colori a grandezza naturale. Il lettore potrà in tal modo godersi lo straordinario tesoro da vicino, in misura ben maggiore di quanto sia permesso fare con una visita diretta. Le oreficerie, le montature gotiche a pinnacoli, a grappoli, a foglie delle pietre preziose risplendono mettendo in luce l'immenso, unico gioiello medievale senza tempo. Nuove tavole a colori riproducono, per la prima volta in modo completo, la Pala Feriale di Paolo Veneziano, gli ottocenteschi acquarelli inediti rappresentanti il Ciborio e le Pale delle altre Chiese della laguna.