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Libros antiguos y modernos

Joseph Roth

La cripta dei cappuccini

La biblioteca di Repubblica, 2002

5,00 €

FAHRENHEIT 451 DI SALA MASSIMILIANO

(TROMELLO, Italia)

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Detalles

Año de publicación
2002
Autor
Joseph Roth
Páginas
191
Volúmenes
1
Serial
Novecento
Editores
La biblioteca di Repubblica
Sobrecubierta
Conservación
Como nuevo
Encuadernación
Tapa dura
Copia autógrafa
No
Impresión bajo demanda
No
Condiciones
Usado
Primera edición
No

Descripción

La Cripta dei Cappuccini è forse il più struggente e lucido addio che mai scrittore abbia dato al proprio mondo. Nel 1938, anno in cui il romanzo fu scritto, l'"Austria felix", della cui cultura Joseph Roth si sentiva legittimo erede, spariva definitivamente sotto il tallone di Hitler, completando la parabola di sfacelo iniziata dopo la prima guerra mondiale con la dissoluzione dell'impero austro-ungarico. Ed è sul periodo fatale che va dallo scoppio della guerra fino alla sconfitta e all'umiliante dopoguerra che Roth, esule antinazista a Parigi, concentra la sua forza creativa e la sua accorata consapevolezza storica.
Il giovane Francesco Ferdinando Trotta, ricco e frivolo rampollo del ramo cadetto di una famiglia di recente nobiltà, attraversa l'esperienza bellica come la lenta, graduale, ma sempre bruciante rivelazione della verità dell'uomo e della storia, delle responsabilità dei singoli e delle inettitudini collettive, cui si lega il destino di catastrofe di una civiltà che pareva eterna. Nella Cripta dei Cappuccini, che accoglie a Vienna le tombe degli imperatori asburgici, il protagonista finirà per contemplare il riflesso della propria sconfitta e del proprio fallimento, in una resa troppo stanca e disperata per risultare drammatica. La tragedia di Trotta, con lo smarrimento immedicabile che lo affligge, si compie in un silenzio pesantissimo e inquietante: il silenzio di chi assiste impotente al tramonto del mondo
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