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Libros antiguos y modernos

Vigolo, Giorgio - Barberis, Mario (Illustrazioni)

La città dell’anima [i.e. Roma] (disegni di Mario Barberis)

Studio Editoriale Romano [in copertina:] Edizioni delle - “Cronache d’italia” (per i tipi dello Stabilimento Tipografico - “Aternum” di Enrico Sabucchi),, 1922-1923

200,00 €

Pontremoli srl Libreria Antiquaria

(MILANO, Italia)

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Detalles

Año de publicación
1922-1923
Lugar de impresión
Roma,
Autor
Vigolo, Giorgio - Barberis, Mario (Illustrazioni)
Páginas
pp. [6] 132, con dieci vignette dello stesso Barberis nel testo.
Editores
Studio Editoriale Romano [in copertina:] Edizioni delle, “Cronache d’italia” (per i tipi dello Stabilimento Tipografico, “Aternum” di Enrico Sabucchi),
Formato
in 8°,
Edición
Prima edizione.
Materia
Poesia Italiana del '900 Dialettali e Storia Locale
Descripción
brossura beige chiaro stampata in rosso e nero, con i piatti illustrati da una vignetta in bianco e nero di Mario Barberis;
Primera edición

Descripción

LIBRO Prima edizione. CON AUTOGRAFO. Dedica autografa dell'autore a Roberto Vighi: «A Roberto Vighi sodale belliano il suo Giorgio Vigolo Roma, 15 ottobre MCMLXIII»; brossura brunita e fiorita in volta, in particolare il dorso molto scurito, segnato lungo i fascicoli e con mancanze a testa e piede che comportano parziali perdite di parte a stampa; pagine interne normalmente brunite ai bordi e occasionalmente con leggere fioriture; nel complesso un più che buon esemplare. Opera prima. Da studente universitario Vigolo frequentò il cenacolo romano di Arturo Onofri, pubblicando versi su «Lirica» e sulla «Voce», ma «Il vero esordio letterario avvenne nel 1923 con la pubblicazione del volume di prose e poesie “romane” “La città dell’anima” (Roma 1923). In questa prima prova, la scrittura vigoliana è tesa a una scansione ossessiva per certi campi semantici e a un’accumulazione metaforica attorno a certi nuclei tematici fissi, come quelli della pietra, dell’acqua, del labirinto e della notte. Roma è vista come un grande e potente labirinto di simboli in continua metamorfosi, città aerea fatta di suoni, città di pietra e d’acqua, città vegetale e musicale, città di morti, intrisa di passato e ideale cimitero di civiltà» (C. Spila, voce DBI vol. 99, 2020).