La bottega di Bartolomeo della Gatta. Domenico Pecori e l?arte in terra d?Arezzo fra Quattro e Cinquecento.

cm. 21,5 x 30, xvi-442 pp. con 141 tavv. f.t. di cui 18 a col. Fondazione Carlo Marchi - Studi Discepolo del Verrocchio e compagno a Roma, sui ponteggi della Sistina, di Perugino, Ghirlandaio, Botticelli e Signorelli, Bartolomeo ? uno dei massimi esponenti della cultura figurativa tardoquattrocentesca ? per quanto di natali e di formazione fiorentini, svolse la sua attivit? prevalentemente ad Arezzo. In questa citt?, per i molteplici incarichi ricevuti, fu ben presto coadiuvato da una bottega, il cui pi? fecondo rappresentante, Domenico Pecori, continu?, anche dopo la morte del maestro, a soddisfare la committenza cittadina e dei suoi dintorni. Apprenticed to Verrocchio and companion of Perugino, Ghirlandaio, Botticelli and Signorelli on the scaffolding in the Sistine Chapel of Rome, Bartolomeo was one of the major exponents of figurative art of the late 15th century. Florentine by birth and education, he was chiefly active in Arezzo. Following the numerous commissions which he received there he was soon backed by a workshop whose most prolific member, Domenico Pecori, continued to execute the commissions given him after the master?s death by the city of Arezzo and its neighbouring communities. 2330 gr. xvi-442 p.