Libros antiguos y modernos
Francesca Marciano, Giulia Calenda, Cristina Comencini
LA BESTIA NEL CUORE
MARSILIO, 2005
13,49 €
Studio Maglione Maria Luisa
(Napoli, Italia)
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Detalles
Descripción
Sabina è bella, ha un lavoro che le piace e un compagno che ama. Ma è davvero felice? Da qualche tempo strani incubi la tormentano. E la scoperta di aspettare un bambino le spalanca, improvvisamente quanto inaspettatamente, una finestra inquietante sul proprio mondo interiore: i ricordi, l'infanzia, la famiglia, i riti di una borghesia al tempo stesso severa e rassicurante. Ma questa è soltanto la superficie. Nel profondo si agita qualcosa di molto più oscuro e inquietante.
Pent Sergio, Tuttolibri, La Stampa
La predisposizione all'analisi psicologica consente a Cristina Comencini di disegnare il profilo minimo della contemporaneità, in quel gioco di luci e ombre dove magari non vengono prese di petto tematiche assolute, sia politiche che sociali, ma tornano a galla tutte le inquietudini e le dissonanze delle vite comuni, tra amore e dolore, memoria e riscatto. E' una narrativa sincera, visiva, in grado di approfondire caratteri e spigoli psicologici dei suoi personaggi, colti in momenti cruciali di un'esistenza che spesso sfiorano con disagio per non averne saputo - o voluto - seguire le direttive vincenti. Accade dunque, in questo nuovo, intenso La bestia nel cuore, che i protagonisti siano figli di un presente da cui hanno ricevuto solo briciole, un po' per mancanza d'occasioni un po' per inerzia. Sabina fa la doppiatrice di telefilm d'accatto - probabilmente il becerume acquistato in blocco dal sovraffollato mercato americano - mentre il suo uomo - Franco - attende ancora, a trentacinque anni, il momento magico della grande occasione, dopo intere stagioni teatrali svendute senza eccessivi riscontri a interpretare i classici. I due giovani si amano con l'intensità di un sentimento che sembra soprattutto una terapia contro l'indifferenza dei tempi: "…non sarà che la gente è obbligata a volere ciò che si fa? E la cultura, quello che abbiamo studiato, a cosa ci serve?". Vittime dunque, di una mediocrità epocale che accantona il cinema e il teatro d'autore a scapito di valanghe di fiction televisive, poiché è quella la realtà commerciabile, vista sempre più dal basso. Franco accetta infine un ruolo secondario di dottore in una produzione diretta da un regista incazzoso e prepotente, che ambirebbe solo - prima di mollare - a girare un film memorabile, unico. Sabina trascorre le sue giornate opache tra lo studio di registrazione e le visite a Emilia, l'amica di sempre, diventata cieca a vent'anni: parlano, ricordano, Sabina legge per lei le pagine di un romanzo in cui la protagonista - Carla - donna affermata, moglie e madre serena, abbandona tutto e fugge, inventandosi lavori occasionali, facendo perdere le tracce, alla ricerca di un motivo estremo di rivalsa contro le nebbiose ambizioni affettive che la vita le ha negato. Qualcosa non funziona in tutta questa routine, vengono a galla memorie che Sabina vorrebbe rinnegare ma che costituiscono purtroppo le tappe più oscure del suo processo di crescita: una madre modesta, un padre severo e mediocre intellettuale irrisolto, un'infanzia piccolo borghese morigerata di giorno e turbata - di notte - dalle visite paterne nel letto della piccola Sabina. La vita torna a bussare, specie quando Sabina scopre di aspettare un figlio da Franco, che a sua volta si è un po' perso nel gioco facile delle conoscenze femminili sul set del telefilm. Sabina parte per gli Stati Uniti, ospite del fratello Daniele, che ha sposato un'americana e fatto carriera come professore universitario: i ricordi si scontrano nel confronto, anche Daniele custodisce i suoi segreti legati al passato familiare, e tutto quanto - il viaggio, la memoria, l'assenza - servono, in fondo, come terapia affettiva generale per scacciare quella "bestia nel cuore" che impedisce a tutti di vivere serenamente le poche gioie superficiali del presente. Anche Maria, l'amica cinquantenne di Sabina il cui marito è scappato con una diciottenne, trova finalmente l'estrema sicurezza tra le braccia di Emilia, che non ha mai osato confessare alla compagna di sempre il suo amore particolare. Il finale, col ritorno di Sabina e le caselle del puzzle che s'incastrano in un disegno timido ma sicuro, risulta forse un po' accomodante nel suo diffuso ottimismo. Ma ciò che manca alle nostre giornate precarie, spesso, è proprio quel pizzico di positività minimalista che ci consentirebbe di superare le prove della vita con un sorriso rilassato al momento opportuno. In tal modo ogni scelta può diventare quella giusta, ogni passione trovare il diritto di crescere, ogni bestia nel cuore tornare a rifugiarsi nel buio in cui la memoria deve coraggiosamente ricacciarla per sopravvivere.
Descrizione bibliografica
Titolo: La bestia nel cuore
Autore: Francesca Marciano, Giulia Calenda, Cristina Comencini
Foto di scena di: Philippe Antonello
Editore: Venezia: Marsilio, Settembre 2005
Lunghezza: 151 pagine; 22 cm
ISBN: 8831787446, 9788831787444
Collana: Nuovo cinema Italia
Soggetti: Arte, Cinema, Fotografia, Spettacolo, Film italiani, Sceneggiature, Soggetto, Tempo libero, Libri fuori catalogo, Saggi, Testi teatrali, Romanzi, Letteratura, Testi teatrali, Narrativa letteraria, Teatro, Romanzi, RAI, Giovanna Mezzogiorno, Alessio Boni, Luigi Lo Cascio, Stefania Rocca, Angela Finocchiaro, Giuseppe Battiston, Drammatici, Libri illustrati, Psicologia, Relazioni, Passioni, Photography, Entertainment, Italian films, Screenplays, Subject, Leisure time, Out of print books, Essays, Theatrical texts, Novels, Literature, Theatrical texts, Literary fiction, Theater, Novels, Drama, Illustrated books, Psychology, Relations, Passions, Soggetti cinematografici
Parole e frasi comuni
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Francesca Marciano
"Regista e sceneggiatrice italiana. Abbandona ben presto l’università in Italia per recarsi a New York a studiare cinema. Al suo rientro inizia a lavorare in RAI come produttrice e debutta come attrice in Pasqualino Settebellezze (1975) di L. Wertmüller. L’esordio nella regia avviene con S. Casini in Lontano da dove (1983), storia di un gruppo di italiani a New York, presentato alla Mostra di Venezia. Si dedica anche alla sceneggiatura vincendo un David di Donatello per Maledetto il giorno che t’ho incontrato (1992) di C. Verdone. All'apice della sua carriera si trasferisce in Africa, catturata dalle meraviglie e contraddizioni del continente nero descritte nei documentari a cui lavora e nel suo romanzo Rules of the Wild (Regole del selvaggio, 1998), pubblicato in inglese. Nel 2003 scrive.
Cristina Comencini
Figlia del grande cineasta Luigi, collabora a lungo col padre in veste di sceneggiatrice.Tra i suoi libri, pubblicati con Feltrinelli: Le pagine strappate (1991, 2006), Passione di famiglia (1994), Il cappotto del turco (1997), Matrioška (2002), La bestia nel cuore (2004, da cui è stato tratto il film omonimo, nominato all'Oscar per l'Italia), Due partite (2006, da cui è stato tratto il film omonimo), L’illusione del bene (2007), Quando la notte (2009; anche in audiolibro nel 2011), Lucy (2013), Voi non la conoscete (2014) e, per la collana digitale Zoom, La nave più bella (2012). Nel 2016 pubblica con Einaudi Essere vivi, e nel 2018 Da soli.Tra i suoi film: Zoo (1988), I divertimenti della vita privata (1990), La fine è nota (1992), Va’.