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Libros antiguos y modernos

Lainez Alexandre

L'origine del Cavatappi…a cura di Roberto Gabbani.

1993

320,00 €

Perini Libreria Antiquaria

(Verona, Italia)

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Detalles

Año de publicación
1993
Lugar de impresión
Milano
Autor
Lainez Alexandre
Materia
vino, enologia

Descripción

In 4° (mm 249x170); carte non numerate 12. Cartoncino rosso con medaglione al piatto anteriore raffigurante l'allegoria di Bacco e Cupido ebbri da un olio di Jean Leon Jerome conservato a Bordeaux. Elegante custodia amatoriale eseguita da Ennio Torri, legatore in Milano, in mezza pelle con angoli e piatti marezzati; dorso con cinque nervi, titolo su tassello in oro. Internamente raffinato astuccio in tela ocra. Edizione di 151 esemplari numerati a mano realizzati per l'Associazione Italiana Collezionisti di Cavatappi. Il nostro è logicamante l'esemplare N° 1 come testimoniato dall'exlibris dello stesso Gabbani al contropiatto. Alexandre Lainez autore di questo poema, (riportato in anastatica) è uno di quegli spiriti imprigionati in una bottiglia, lasciata a prender polvere sopra uno scaffale, in attesa che un bevitore o un cantiniere vengano un giorno a liberarlo. L'autore nato a Parigi nel 1650 muore nel 1710, lascia questo suo singolare inedito sul cavatappi, unico per la data (anteriore al 1710) e per l'utensile di nuovissima invenzione. Lo scrittore a circa 50 anni di distanza dalla sua dipartita ebbe meritata gloria (viene editato a La Haye, 1753). Voltaire gli riserva il rango di "poeta singolare uno dei più colti e briosi del suo tempo". Egli stesso si era affibbiato il soprannome di "Nuovo Epicuro". Il poema offre una versione divina dell'origine del cavatappi: gli dei Cupido e Bacco, sappiamo diffidenti l'uno verso l'altro, un dì s'incontrano fortuitamente in un cantina, decidono di fare pace e suggellare il loro accordo e bere insieme una bottiglia. Purtroppo il tappo è stretto e non può essere rimosso senza l'aiuto di uno strumento; così infine Cupido che non dà mai fondo ai mille trucchi della fantasia inventa il cavatappi curvando una freccia presa dalla faretra. Meraviglioso esemplare perfettamente conservato. Ex libris di Roberto Gabbani.