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Libros antiguos y modernos

Dario Paccino

L'OMBRA DI CONFUCIO. UOMO E NATURA IN CINA

GIULIO EINAUDI, 1976

10,79 € 11,99 €

Studio Maglione Maria Luisa

(Napoli, Italia)

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Detalles

Año de publicación
1976
ISBN
9788806007522
Lugar de impresión
TORINO
Autor
Dario Paccino
Volúmenes
1
Serial
Volume 79 di Nuovo politecnico
Editores
GIULIO EINAUDI
Formato
22 cm
Materia
Cina, Lotta di classe, Politica, Marxismo, Comunismo, Storia, Ecologia, Cultura, Imperialismo, Società, Confucianesimo, Mentalità
Descripción
BROSSURA
Sobrecubierta
No
Conservación
Como nuevo
Idiomas
Italiano
Encuadernación
Tapa blanda
Primera edición

Descripción

DISPONIBILITÀ GARANTITA AL 99%; SPEDIZIONE ENTRO 12 ORE DALL'ORDINE. MAI SFOGLIATO, INTONSO, PERFETTO. MACCHIETTE ALLA COPERTINA.

L'attuale habitat in Cina è figlio di una rivoluzione, anzi di due, contando anche quella culturale. Fino al '49 c'è stato l'habitat dell'imperialismo (occidentale e giapponese), coesistente con quello feudale, vecchio di quattromila anni e contrassegnato dalla stessa miseria che ancora troviamo in India. In questo habitat l'uomo cinese, a meno che non rientrasse nell'elite del potere, era un fuscello in balia delle forze della natura, che mietevano ogni anno milioni di morti con carestie, inondazioni, siccità, malattie endemiche. Sempre l'ordine naturale, nell'ambito dell'attività umana, è il riflesso di quello sociale: e l'ordine sociale in Cina è stato per quattromila anni, secondo l'espressione di Lu Hsùn, quello del cannibalismo. Le rivolte contadine cinesi, di una violenza e vastità che non ha riscontro in alcun altro paese del mondo, sono state altrettanti tentativi falliti (anche quando hanno rovesciato dinastie) per porre fine a questo cannibalismo. Soltanto un esercito proletario, guidato da Mao, ha potuto avviare la costruzione di un habitat del benessere che non poggia, diversamente da quello dell'imperialismo, sulla miseria dei tre quarti dell'umanità. L'habitat cinese del benessere non è speculare al sottosviluppo, investe l'universalità dei cittadini. Non è tuttavia la Cina immune da una contraddizione di fondo inerente alla presenza dello stato, contaminato di confucianesimo come il nostro di fascismo. Termini della contraddizione sono da un lato una spinta rivoluzionaria tuttora operante, dall'altro uno stato che, per esigenze produttive e di difesa, impone processi di accumulazione che sfuggono al controllo dei lavoratori, nello stesso tempo in cui fa dipendere la corretta gestione della natura piuttosto dallo sviluppo delle forze produttive che dai rapporti di produzione.
Sono questi alcuni dei temi al centro del nuovo libro di Dario Paccino, ben noto ai lettori per L'imbroglio ecologico, apparso in questa stessa collana nel 1972.

Informazioni bibliografiche
Titolo: L'ombra di Confucio: uomo e natura in Cina
Collana: Volume 79 di Nuovo politecnico
Autore: Dario Paccino
Editore: Torino: Giulio Einaudi, 1976
ISBN: 8806007521, 9788806007522
Lunghezza: 282 pagine; 19 cm
Soggetti: Cina, Condizioni economiche e sociali, Lotta di classe, Politica, Marxismo, Comunismo, Storia, Habitat naturale, Ecologia, Cultura, Imperialismo, Lu Hsun, Cannibalismo, Società, Sviluppo, Forze produttive, Rapporti produzione, Economia, Sottosviluppo, Stato, Malattie, Scienza armata, Contadini, Campagne, Mao Tse-Tung, Rivoluzione culturale, Ecologia politica, Ideologie, Consenso, Conflitti sociali, Confucianesimo, Mentalità, Psicologia, Religione