L'INCISIONE ITALIANA MODERNA

Finito di stampare il 28 marzo 1934 nell'Officina d'Arte Grafica A. Lucini & C., Milano. Edizione numerata di 1000 esemplari (copia n. 116). Formato: 15 x 20 cm circa. Con 52 tavole in nero, fuori testo, al fondo del volume. Stato di conservazione: manca della sovraccoperta, dorso e margini verticali (a ridosso del dorso) dei piatti imbruniti, ma, nel complesso, un buon esemplare. Privo di scritte, sottolineature o altri segni. "In chi si occupa di stampe - di inciderle, di studiarle, di raccoglierle - c'è spesso la mania di credersi e si volersi far credere l'iniziato a un culto misterioso e segreto, al quale il profano non può accostarsi se non dopo aver dato lunga prova d'esserne degno. Non esiste cosa più ridicola di questa; bisogna dire be chiaro, a dispetto di quelli che si credono i custodi del tempio, che l'incisione deve naturalemente essere giudicata come un'altra qualsiasi opera d'arte. Non c'è proprio nessun segreto da scoprire, tanto è vero che l'incisione è così intimamente legata alla sorte della pittura e della scultura che la sua storia si identifica sempre con quella delle arti maggiori. Le pagine che seguono, dovrebbero esserne la dimostrazione". L'opera tratta l'incisione su rame e la litografia mentre non è considerata la produzione xilografica (considerata dall'autore meno importante sia per qualità che per quantità). Tra le tavole presenti, si trovano opere di Giovanni Fattori, Telemaco Signorini, Antonio Fontanesi, Giuseppe De Nittis, Giuseppe Palizzi, Felice Casorati,Mino Maccari, Carlo Carrà, Giorgio Morandi, Luigi, Bartolini,Giorgio De Chirico,Massimo Campigli, Mario Sironi, .