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Libros antiguos y modernos

CORIO BERNARDINO.

L'Historia di Milano volgarmente scritta… nella quale non solamente si veggono l'origine, i fatti, et le fortune di essa città, nello spatio di due mille cento anni; ma gli accidenti, et le resolutioni di quasi tutta l'Italia, et di molte Provincie, et Regni del Mondo ancora. Con le vite insieme di tutti gli Imperatori...

Frambotto,, 1646

605,00 €

Benacense Studio Bibliografico

(Riva del Garda, Italia)

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Detalles

Año de publicación
1646
Lugar de impresión
In Padoa,
Autor
CORIO BERNARDINO.
Editores
Frambotto,
Materia
storia, Lombardia
Descripción
hardcover
Conservación
Bueno
Encuadernación
Tapa dura
Condiciones
Usado

Descripción

Due opere in un volume di cm. 20,5, pp. (72) 982; (1) 111 (1). La seconda opera, con autonomo frontespizio titola: CORIO B. Le Vite degl'Imperatori, incominciando da Giulio Cesare fino a Federico Barbarossa. In Padoa, Paolo Frambotto, 1646. Legatura del tempo in piena pelle. Dorso liso e qualche altro segno d'uso esterno, due carte del secondo volume debolmente legate, peraltro esemplare genuino e ben conservato. Pregiata riedizione secentesca della celebre storia di Milano del Corio, pubblicata per la prima volta nel 1503 e costituente la più compiuta ricostruzione storiografica delle vicende milanesi compiuta nel Rinascimento. La trattazione, quanto a impostazione tipico portato della storiografia umanistica, parte dalle origini della città per giungere sino alla fuga di Ludovico il Moro in Germania. La seconda opera delinea le biografie di numerosi Imperatori da Giulio Cesare sino a Federico Barbarossa. Il Corio (Milano, 1459-in località non conosciuta, 1519 ca.) fu storico, giureconsulto e letterato. Dal 1474 al servizio di Galeazzo Maria Sforza, in seguito alla sua morte passò al servizio di Gian Galeazzo Maria e assunse svariati incarichi pubblici (nel 1499 fu nominato giudice delle strade) nel periodo del ducato di Ludovico il Moro. Alla caduta del Moro abbandonò Milano, e non si conoscono con certezza ne' la data ne' il luogo della sua morte. STC XVII Century, 261. Michel-Michel, II, 130. Cat. Hoepli, 649. Cfr. Predari, p. 136. Argelati, I, II, 467. Tiraboschi, VI, 749: "...Scritto esattissimo, minuto talora fino all'eccesso, e diligente nel corredare la Storia di molti autentici documenti".
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