Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Libros antiguos y modernos

Sanguineti, Edoardo

K. e altre cose

All'insegna del Pesce d’Oro,, 1962

400,00 €

Pontremoli srl Libreria Antiquaria

(MILANO, Italia)

Este vendedor ofrece el envío gratuito
con una compra mínima de 100,00€

Habla con el librero

Formas de Pago

Detalles

Año de publicación
1962
Lugar de impresión
Milano,
Autor
Sanguineti, Edoardo
Páginas
pp. 36 [1].
Serial
collana «Poesia novissima», 2 - serie «Il Quadrato», 6
Editores
All'insegna del Pesce d’Oro,
Formato
in 16° quadrato,
Edición
Prima edizione.
Materia
Poesia Italiana del '900
Descripción
brossura bianca con titoli grigi al piatto e neri al dorso,
Primera edición

Descripción

LIBRO Prima edizione. Esemplare numero 548 di 600 perimetralmente brunito. Ottimo esemplare completo della fascetta editoriale. Firma di possesso di Sergio Pautasso all’antiporta. Raccolta di componimenti tra poesia e teatro dominata dalla drammaturgia a due voci che dà il titolo al libro, ovvero «K.». Ambienta nella sala di un caffè di Praga in una notte d’inverno del 1922, la pièce vede Kafka (”K.”), già molto malato, confidarsi e confrontarsi con Gustav Janouch (”J.”), autore, nel 1951, del libro di memorie «Colloqui con Kafka» basato sui suoi incontri giovanili con il grande scrittore ceco. Al termine del serrato dialogo, K. giunge alla conclusione che la propria esistenza non ha alcuna giustificazione o possibilità di redenzione, essendo soltanto ripetizione del già dato e della vita di un altro. Emerge così, sul fare dell’alba, la figura paterna come spettro che aleggia tanto sul principio quanto sulla fine e come modello non consapevolmente cercato: «Gustav, è vero. Se devo concludere, se, oggi, dovessi concludere, se concludo, oggi, se oggi, Gustav, concludo - io - ebbene - io. io concludo. come mio padre! Gustav, come mio padre! [.] Un’eterna ripetizione, non altro, Gustav, lo so, un’eterna ripetizione». Pubblicato in volume da Scheiwiller nel 1962 nell’edizione limitata a 600 esemplari qui presentata, il testo venne messo in scena per la prima volta l’anno successivo a Palermo, nei giorni del famoso Convegno fondativo del Gruppo 63.