Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Libros antiguos y modernos

Cluverius Philippus (Anche Philipp Clüver O Klüver)

Introductio in universam geographiam veterem quam novam. studio & opera Johannis Bunonis. Editio quarta prioribus locupletior & correctior.

impensis heredum Conradi Bunonis,, 1678

2600,00 €

Zanfrognini Antonio Studio Bibliografico

(Modena, Italia)

Habla con el librero

Formas de Pago

Detalles

Año de publicación
1678
Lugar de impresión
Guelpherbyti,
Autor
Cluverius Philippus (Anche Philipp Clüver O Klüver)
Editores
impensis heredum Conradi Bunonis,
Materia
AMERICA POLONIA DANZICA POLSKA ATLANTI
Idiomas
Italiano

Descripción

In 4° (22x17 cm); (24 compresa antiporta incisa), 504, (100) pp. e 45 c. di tav. fuori testo (delle quali 3 tavole fuori testo e 42 c. di tav. geografiche più volte ripiegate). Legatura coeva in piena pergamena rigida con titolo impresso in oro al dorso. Tagli leggermente spruzzati. Titolo impresso in oro entro cornice dorata al dorso. Qualche fioritura sparsa dovuta alla qualità della carta utilizzata per questa edizione e tipica di tutti gli esemplari ma nel nostro esemplare molto meno marcate del solito, sempre leggeri e senza pagine brunite. Nel complesso esemplare in buone-ottime condizioni di conservazione. Quarta edizione, completa della celebre mappa dell'America che presenta la California ancora come un'isola, della più importante opera geografica del seicento, considerata la prima vera opera di geografia moderna. Questa quarta edizione, rispetto alla precedente del 1667, presenta due carte in più. L'opera presentata rappresenta il capolavoro del celeberrimo storico e geografo tedesco, Filippo Cluverio (nome italianizzato di Philipp Clüver o Klüver, Danzica, 1580 – Leida, 31 dicembre 1622) considerato il fondatore della geografia storica moderna. Nato a Danzica nel 1580, allora provincia della Polonia, viaggiò fin da piccolo attraverso la Germania e la Polonia, imparando anche la lingua polacca e risiedendo per un certo periodo presso la corte di Sigismondo III Vasa re di Polonia. In questi anni il padre lo introduce agli studi scientifici. Iniziati gli studi giuridici a Leida. Pur seguendo gli studi giuridici, ben presto si appassionò alla geografia e alla storia imparata attraverso l'insegnamento di Giuseppe Giusto Scaligero, comprendendo come le due discipline fossero profondamente legate. Nei primi anni a Leida gli studi di Philipp furono sostenuti dal padre che era Münzmeister di Danzica ma una volta che il figlio decise di seguire le proprie passioni per la geografia e la storia, il padre gli tagliò i fondi. Lasciata Leida, il giovane Cluver viaggiò attraverso l'Ungheria fino alla Boemia dove si arruolò nell'esercito e dove rimase per diversi anni prestando il servizio militare. E' di questi anni una sua traduzione della difesa del barone Popel Lobkowitz incarcerato in seguito al conflitto religioso fra protestanti e cattolici. Questo scritto gli creò problemi una volta rientrato a Leida quando le autorità imperiali gli comminarono alcune sanzioni che però riuscì ad evitare grazie all'intervento di alcuni suoi influenti amici nell'Università di Leida che riuscirono anche, nel 1616 a fargli riconoscere una pensione regolare dalla stessa Università che gli assegnò anche diversi compiti presso la sua biblioteca, sfruttando le conoscenze antiquarie di Cluver. La sua opera è considerata di basilare importanza per gli studi storici e geografici in quanto essa rappresenta il primo studio generale della geografia dell'antichità fino ai suoi giorni, basato non solo su fonti letterarie classiche, ma e questo è stato il suo contributo principale, integrato da ampi viaggi e ispezioni locali per cercare conferma nelle fonti antiche, non più prese come autorità assolute. La sua prima opera, uscita nel 1611, fu un dotto studio riguardanti le parti inferiori del Reno e dei suoi abitanti tribali in epoca romana dal titolo “Commentarius de tribes Rheni alveis, et ostiis; item. De Quinque populis quondam accolis; scilicet de Toxandris, Batavis, Caninefatibus, Frisiis, ac Marsacis”. A lui si devono anche altre opere storico-geografiche come “Germaniae antiquae libri tres di Clüver” (Leida, 1616) che riprende studi di Tacito e da altri autori latini, un volume sulle antichità della Sicilia, con note sulla Sardegna e la Corsica dal titolo “Sicilia Antiqua cum minoribus insulis”, pubblicato a Leida da Louis Elsevier nel 1619. La sua “Introductio in universam geographiam”in sei parte, venne pubblicata per la prima volta, solo postuma nel 1624 ed è considerata la prima opera geografica moderna completa, divenendo uno dei manuale geografici standard per tutto il seicento ed il settecento. Clüver fu anche prolifico scrittore di argomenti matematici e teologici. È ricordato da collezionisti e storici della cartografia, anche per la sua edizione della “Geographia” di Tolomeo (basata sull'edizione di Mercatore del 1578) e per atlanti in miniatura ristampati per gran parte del XVII secolo. Molte delle sue mappe furono incise per lui da Petrus Bertius. Quarta edizione, non comune e ancor meno meno comune, completa ed in queste buone condizioni di conservazione. Rif. Bibl.: IT\ICCU\BVEE\038333.
Logo Maremagnum es