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Libros antiguos y modernos

Bargellini Piero (1897-1980).

Insieme di 13 lettere e due cartoline inviate tra il 1960 e il 1963 dallo scrittore Piero Bargellini, sindaco di Firenze durante l’alluvione del 1966, al filologo Alberto Chiari.

1960-1963

750,00 €

Pontremoli srl Libreria Antiquaria

(MILANO, Italia)

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Detalles

Año de publicación
1960-1963
Autor
Bargellini Piero (1897-1980).
Materia
Lettere e cartoline

Descripción

AUTOGRAFO Cartolina postale viaggiata autografa firmata, datata 2 luglio 1960. 110x155 mm, 1 carta (scritto il verso). Manoscritto a penna blu. La cartolina rappresenta la Fortezza Medicea di S. Martino a San Piero a Sieve (Mugello). “La vedi questa Fortezza? La sto restaurando con i miei mezzi, perché l’Ente del Turismo non mi ha voluto dare un luino!” La fortezza fu fatta costruire da Cosimo I il 30 giugno 1569, su progetto di Baldassarre Lanci e la sua costruzione fu poi terminata da Simone Genga e da Bernardo Buontalenti; essa prese il nome da una vecchia chiesa parrocchiale di San Martino a Beriano. Il complesso si affaccia su un’altura che scende sulla Sieve; il suo scopo era quello di difendere Firenze ed era dotato di sistemi efficaci per resistere agli assedi. Nel 1774 la fortezza fu chiusa da Leopoldo I di Lorena che la giudicò inutile. Fu destinata prima ad abitazione privata e in seguito abbandonata. — Cartolina postale viaggiata autografa firmata, datata 26 giugno 1961, 110x155 mm, 1 carta (scritto il verso). Manoscritto a penna blu. La cartolina rappresenta la Fortezza Medicea di S. Martino. “Dal Forte de’ Medici al Forte de’ Marmi. Un saluto […].” — Lettera autografa firmata datata 6 aprile 1956. 277x190 mm, 1 carta (scritto il recto). Manoscritto a penna nera su carta intestata “Comune di Firenze / Consiglio Comunale”. Lettera scritta durante gli anni in cui Bargellini fu assessore alla cultura al Comune di Firenze. “[…] Mentre si parlava del bilancio, ho letto le tue pagine sul Casuati e il suo lavoro sul d’Annunzio. Hai, in poche parole, individuato i motivi dannunziani […].” — Laf. datata 30 gennaio 1957. 277x190 mm, 1 carta (scritto recto e verso). Manoscritto a penna nera su carta intestata “Comune di Firenze”. “[…] La lira deve fare i conti, ogni giorno, con certi signori pieni di potere. Ne’ si spaventa di certe manifestazioni, che crede scritte sulla sabbia. […] Hai ragione, quando trovi ridicolo la nostra timidità, quando si tratta di sostenere quelli che ci sono amici […].” — Laf. datata Firenze 24 aprile 1961. 277x190 mm, 1 carta (scritto il recto). Manoscritto a penna blu. “Quell’articolo andava benino, ma non ancora benissimo. Mi manca l’ispirazione! Ho letto le tue chiarissime e illuminanti pagine. Tu trovi ancora da dire qualche cosa di nuovo su argomenti che sembrerebbero esauriti […].” — Laf. datata Firenze 4 settembre 1960. 277x190 mm, 1 carta (scritto recto e verso). Manoscritto a penna blu. Lettera di ringraziamento per aver ricevuto il volume di Chiari L’opera di Alessandro Manzoni pubblicato a Torino da eri nel 1960. “[…] Ho ricevuto e letto il Manzoni. Mi sono piaciute, in modo particolare, le risposte, precise e acute. […] Sarò felicissimo di portarti al castello, che però è una Fortezza! Non scherziamo mica coi nòccioli! […].” — Laf. datata Firenze 15 dicembre 1963. 277x190 mm, 1 carta (scritto il recto). Manoscritto a penna blu. “[…] Ho spedito al Filippurio l’“Arte cristiana”, di cui è uscita la II edizione e quindi ho qualche volume a disposizione. Ieri sera allo studio teologico, vidi il Bulli e parlammo molto male di te! […].” La prima edizione de L’Arte cristiana venne pubblicata da Vallecchi nel 1959. Nel 1973 ne venne fatta una terza edizione. — Laf. datata Firenze 29 maggio 1959. 277x190 mm, 1 carta (scritto recto e verso). Manoscritto a penna blu. “[…] Sono incerto sulla pubblicazione della piccola storia del Granducato Lorenese. Temo che sia d’interesse soltanto locale […]. Ora attaccheremo con la storia dei monumenti fiorentini, con la speranza di risvegliare un po’ d’amore per la città. Tu sei un Alberto insaziabile! Abbiamo fatto sant’Alberto Magno, Sant’Adalberto o Alberto di Magdeburgo (pubblicati nel primo volume); Sant’Alberto di Montecorvino. Ora vuoi anche San’Alberto monaco. Cercherò di farlo il 7 agosto […].” Nel 1959 per Vallecchi Bargellini pubblicò I Santi del giorno. — Laf. datata Firenze 17 dicembre 1961. 277x190 mm, 1 carta (scritto il recto). Manoscritto a penna blu. “[…] Ecco il testo. Ora non chiedere la mia testa! Auguri affettuosi per il prossimo Natale […].” — Laf. datata Firenze 14 febbraio 1959. 277x190 mm, 1 carta (scritto recto e verso). Manoscritto a penna nera. “[…] Veramente io non c’entro e la scelta deve essere stata spontanea da parte del Comitato. Tu che sei fiorentino di sangue, di spirito e di stile, potrai dire cose nuove e acute. Anch’io quando rileggo la prefazione al mio Sant’Antonino, lacrimo. Non sarà mica segno di senilità? Antonina è partita [….]. Io non l’ho potuta accompagnare, per quanto tenesse ancora [….] alla compagnia del suo “gatto vecchio”, come mi chiama! […].” Antonina Bocci Bargellini è l’ultima dei figli dello scrittore. — Laf. datata 29 maggio 1961. 277x190 mm, 1 carta (scritto recto e verso). Manoscritto a penna nera su carta a mano Miliani di Fabriano intestata “Città di Firenze / Comitato per l’estetica cittadina.” “[…] Di’ al Picozzi di mandare a Carlo Betocchi […] o a Leone Piccioni […] il capitolo che possa stare a sé per l’ “Approdo”. Oppure a Stefano Minelli […] per Humanitas. Io parlerò loro, per quanto Longanesi non mi sembri soggetto di approfondito studio. E’ stato uno dei fenomeni più superficiali del nostro superficialissimo tempo! […].” — Laf. datata 25 novembre 1963. 277x190 mm, 1 carta (scritto recto e verso). Manoscritto a penna nera. “Sono le 20 e torno a casa senza avere scoltato la tua conferenza […] Alle 17 c’era a Palazzo Vecchio l’inaugurazione […]; alle 18, la Messa in Duomo per Kennedy. Ora prendo un caffellatte e ritorno in Palazzo Vecchio per il Consiglio Comunale. Ti sembra una vita da cristiano? […].” La sera del 25 novembre 1963 si tenne un Consiglio Comunale straordinario. Ne seguì anche una pubblicazione: John F. Kennedy nella commemorazione tenuta dal Consiglio comunale di Firenze. Palazzo Vecchio, 25 novembre 1963, pubblicato dalla Tipografia Giuntina. — Laf. datata 4 aprile 1954. 265x195 mm, 1 carta (scritto il recto). Manoscritto a penna nera su carta filigranata “Comune di Firenze” e intestata “Comune di Firenze / Consiglio Comunale”. “[…] Durante il Consiglio mi sono letto la tua Francesca, che poi è quella dell’Aleardi. E’ un documento interessante del clima romantico […].” — Laf. datata 24 marzo 1963. 265x195 mm, 1 carta (scritto recto e verso). Manoscritto a penna nera. “[…] Avrei voluto ringraziarti del tuo libro, ma l’uscita dei libri che hai visto annunziati […] mi ha tenuto sulla carta. Nel primo volume ho raccolto gli esempi del primo anno e se il libro avrà fortuna, seguirà il secondo, dove entrerà anche quello che ti riguarda […].” Il testo qui citato è Il libro degli esempi pubblicato a Firenze da Vallecchi. — Laf. datata Lido di Venezia 2 settembre 1963. 265x195 mm, 1 carta (scritto il recto). Manoscritto a penna nera. “[…] Ho scritto in loco l’articolo su Rosalba. Mi trovo qui da un mese per il Premio San Giorgio della Mostra Cinematografica, e Rosalba è stato un’evasione da tanta bruttura […].”