Indicatore della raccolta periodica di scelti articoli così tradotti come originali intorno alle letterature italiana e straniera, alla storia, alle scienze fisiche ed economiche. Serie Sesta - Anno Ottavo

Annata completa per il 1837. 12 fascicoli in 10 voll. in-8° [i fascicoli di aprile e maggio e di ottobre e novembre sono legati nel medesimo volume), dalle 130 alle 290 pp. l'uno, brossura originale azzurra. Bell'esemplare in barbe. Il periodico spazia nei più vari campi dello scibile, dalle letterature europee sino alla storiografia, dalle scienze all'economia, dall'archeologia alla filosofia, ecc., fornendo anche recensioni delle più significative novità editoriali del tempo. Nell'annata figurano contributi di Tullio Dandolo, Francesco Ambrosoli, Opprandino Arrivabene, Giuseppe Revere, Cesare Cantù (con uno scritto su Savonarola, riletto secondo un'ottica neoguelfa), Ignazio Cantù, Antonio Rosmini (con uno scritto sulla filosofia di Cousin), Achille de Lauzières ('Torquato Tasso e Giorgio Byron'), C. E. Selvatico, Gaetano Barbieri, Francesco Cusani, Gherardo Freschi d'Altems ('Di una riforma dell'educazione femminile qual mezzo di migliorare l'educazione degli uomini'), ecc. Nel periodico sono anche pubblicati in prima versione italiana scritti di grandi letterati stranieri del tempo, come un saggio di Sainte Beuve su Alfred e Vigny ed uno di Montalembert sulla storia medievale. Pescando a caso fra i molti soggetti degli articoli presenti nell'annata: i romanzi di Balzac, Cuvier, gli almanacchi piemontesi, i costumi dei Greci moderni e quelli dei secoli eroici, gli Italiani nel Medioevo, la pittura storica in Italia, Tommaso Moro, le conversazioni di Goethe con Eckermann, le vicende della Brianza, gli asili d'infanzia, la pedagogia, i servigi scambievoli fra la religione e le scienze, le ferrovie ('Notizie sulle strade di ferro'), Gianfrancesco Napione, i geroglifici egizi, Voltaire, la storia e la cultura dell'Islanda, la mitologia scandinava, la scrittura runica, Beatrice Cenci, Classicismo e Romanticismo, i Templari, ecc.