Il Nuovo Ricoglitore ossia Archivj di geografia, di viaggi, di filosofia, d’istoria, di economia politica, di eloquenza, di poesia, di critica, di archeologia, di novelle, di belle arti, di teatri e feste, di bibliografia e di miscellanee [poi: Archivi d’ogni letteratura antica e moderna con rassegna e notizie di libri nuovi e nuove edizioni.]

PERIODICOEdizione originale.Rara collezione composta da 9 volumi: “parte prima” del 1825; “parte seconda” del 1826; “parte prima” e “parte seconda” del 1827; “parte prima” e “parte seconda” del 1828; “parte prima” e “parte seconda” del 1829; “parte prima” del 1830; “parte seconda” del 1831. Uniforme fioritura alle carte e tracce del tempo ai piatti delle legature in mezza pelle ma esemplari complessivamente in più che buone condizioni. Mancanza dell’occhietto e dell’ultima carta al volume del 1830 (parte prima) e del frontespizio alla parte seconda del 1831. «Opera che succede allo “Spettatore italiano e straniero” formato da 104 quaderni, ed al “Ricoglitore” che lo è di 96» - come riportato al frontespizio dei volumi - «Il Nuovo Ricoglitore» venne annunciato dall’editore milanese Antonio Fortunato Stella nel gennaio 1825, restando attivo fino al 1834, prima di trasformarsi nel «Nuovo Ricoglitore Italiano e Straniero». Nella collezione qui presentata - composta da 9 volumi: dalla “prima parte” del 1825 alla “prima parte” del 1831 - si segnalano in particolare i contributi di Giacomo Leopardi, già ampiamente presente nella “parte seconda” del 1825 e nella “parte prima” del 1826 con «Idilli» («L’Infinito», «La sera del giorno festivo», «La ricordanza», «Il sogno», «Lo spavento notturno», «La vita solitaria»). Dettaglio dei contributi leopardiani: 1) 1826 “parte seconda”: «Interpretazione alle Rime del Petrarca» (segue alla “parte prima”); 2) 1827 “parte seconda”: «Prefazione alla Crestomazia Italiana»; 3) 1828 “parte prima” e “parte seconda”: «Crestomazia italiana».