Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Libros antiguos y modernos

Prezzolini, Giuseppe (Su Henri Bergson)

Il linguaggio come causa d’errore. H. Bergson (paragrafi estratti dall’opera di prossima pubblicazione: Uomini e Teorie della Contingenza)

Pei Tipi di G. Spinelli,, 1904

800,00 €

Pontremoli srl Libreria Antiquaria

(MILANO, Italia)

Este vendedor ofrece el envío gratuito
con una compra mínima de 100,00€

Habla con el librero

Formas de Pago

Detalles

Año de publicación
1904
Lugar de impresión
Firenze,
Autor
Prezzolini, Giuseppe (Su Henri Bergson)
Páginas
pp. 28; carta forte con barbe.
Serial
«Biblioteca del “Leonardo”» n. 2,
Editores
Pei Tipi di G. Spinelli,
Formato
in 4°,
Edición
Edizione originale.
Materia
Filosofia Narrativa Italiana del '900
Descripción
brossura bordeaux stampata in nero ai piatti (sottilissimo dorso muto),
Primera edición

Descripción

LIBRO Edizione originale. Ottimo esemplare (normale uniforme brunitura alla prima e ultima carta; restauro professionale alla cerniera e al sottilissimo dorso muto). Rarissima opera seconda, segue di pochi mesi l’opera prima, la raccolta di aforismi «Vita intima», pubblicata nello stesso formato come primo titolo della «Biblioteca del “Leonardo”» in soli «200 esemplari» venduti a «L. 100» e dati in omaggio agli abbonati della rivista. Prezzolini aveva avuto modo di approfondire la conoscenza di Georges Sorel e Henri Bergson nei suoi frequenti soggiorni francesi alla fine del secolo; questo saggio, così all’avanguardia per i tempi e la cultura italiana, lo pose all’attenzione della migliore e più ricettiva intellettualità dell’epoca (tra cui Benedetto Croce) ed è «ancora di recente ritenuto dagli studiosi del filosofo francese pionieristico [.]. Il Prezzolini esegeta di Bergson illustrava i meccanismi sociali del linguaggio e la rilevanza delle lingue settoriali, ma proiettava questo discorso positivo su di un sostanziale pessimismo linguistico: il linguaggio “è” l’errore, depauperamento rispetto al pensiero, intendere è fraintendere» (E. Giammattei, «Giovanni Papini e Giuseppe Prezzolini», Il Contributo italiano alla storia del Pensiero – Filosofia, Treccani 2012).