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Libros antiguos y modernos

Aa. Vv.

Il Giovane Artista Moderno. Anno I. 1902 annata completa a parte il numero 1 qui assente, per un totale di 23 numeri (il numero 17 e 18 sono uniti in un unico numero) e 5 numeri del 1903 dal primo al sesto, escluso il numero 4 mancante.

Tip. R. Streglio, Tip. G. Derossi,, 1902-1903

130,00 €

Zanfrognini Antonio Studio Bibliografico

(Modena, Italia)

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Detalles

Año de publicación
1902-1903
Lugar de impresión
Venaria Reale,
Autor
Aa. Vv.
Editores
Tip. R. Streglio, Tip. G. Derossi,
Materia
ART DECò ARTI FIGURATIVE RIVISTA D'ARTE PRIMA ANNATA
Idiomas
Italiano

Descripción

In oblungo verticale in 4° grande; 278 pp. per la prima annata e 60 pp. per la seconda annata. Ogni numero presenta la sua brossura editoriale. Rarissima prima annata completa di una delle riviste Liberty italiane più note. La rivista riporta bellissime tavole in monocromia che illustrano l'applicazione del gusto Liberty alle più svariate categorie artistiche e merceologiche come disegni, dipinti, sculture, fregi ornamentali, frontespizi e ornamenti di volumi a stampa, orologi, pendenti, spille, fibbie, lampade, lavori in ferro battuto, mobili, cancelli, arredamenti d'interni, ceramiche, camini, portafogli, cartelli pubblicitari, particolari architettonici, cuscini, portaritratti, tombe e sepolcreti di famiglia, ringhiere, ecc. Questa rivista che in seguito avrebbe preso il nome di “L'artista Moderno”, rappresentò, all'inizio del novecento, uno dei principali diffusori della cultura Liberty in Italia. Ad essa collaborarono molti artisti fra i quali si possono ricordare Edoardo Rubino, Raimondo D'Aronco, Cesare Ferro, Giacomo Cometti, Frattly Carlo, Liré Agostino, Pizio Oreste, Pietro Vassallo, Vittorio Vulten, Edoardo Cotti, Anton Maria Mucchi, Ferrucio Pesenti, Vacchetta Giovanni e la pittrice Lisa Chiappori, Cesare Giris, ecc. L'idea del giornale era molto ambiziosa e si prefissava di “Lanciarsi nell'avvenire”. Si legge, dal secondo numero, nell'apertura di apertura posto al recto della brossura”E sorte non meno degna doveva giustamente essere riservata ad un giornaletto come il nostro, che modesto ed inceerto ancora assai nella sua andatura, pure è (pare impossibile!), l'unico giornale italiano, totalmente illustrato di arte moderna. Gli stranieri ci insegnarono, ad umiliazione nostra, a fare grandi e ricchi giornali illustrati di arte moderna, e noi purtroppo, non abbiamo imparato che a pagarli. Ma in questo modo ed a prezzi elevati è impossibile la diffusione fra il grande pubblico, il pubblico dei giovani sopratutto, il quale solo per mezzo di un giornale di poco costo può essere messo in diretto contatto con le nuove produzioni d'arte, le quali tanto più metteranno radice quanto più esteso sarà il campo di conoscenza d'affetti e di confidenza che sapranno accaparrarsi tra di esso”. Raro insieme in non comuni condizioni di conservazione.
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