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Libros antiguos y modernos

Piero Chiara

IL CAPPOTTO DI ASTRAKAN

ARNOLDO MONDADORI, 1978

8,99 € 9,99 €

Studio Maglione Maria Luisa

(Napoli, Italia)

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Detalles

Año de publicación
1978
Lugar de impresión
MILANO
Autor
Piero Chiara
Volúmenes
1
Serial
Scrittori italiani e stranieri
Editores
ARNOLDO MONDADORI
Formato
22 cm
Materia
Letteratura, Narrativa italiana, Romanzi, Classici, Anni settanta, Prime edizioni, Libri Vintage
Descripción
RILEGATO
Sobrecubierta
No
Conservación
Excelente
Idiomas
Italiano
Encuadernación
Tapa dura
Primera edición

Descripción

DISPONIBILITÀ GARANTITA AL 99%; SPEDIZIONE ENTRO 12 ORE DALL'ORDINE. STRAPPETTI ALLA SOVRACCOPERTA; PER IL RESTO PERFETTO, MAI SFOGLIATO, LIEVISSIMI SEGNI DEL TEMPO.

Il cappotto di astrakan è un romanzo di Piero Chiara uscito nel 1978 per i tipi di Arnoldo Mondadori Editore. Romanzo ambientato a Parigi negli anni del secondo dopoguerra, come in molte opere dello scrittore luinese, le storie dei personaggi coinvolti si intrecciano sullo sfondo di un universo provinciale (Luino, il Lago Maggiore), per poi dispiegarsi in un'epica storia d'amore, sesso, galera e tradimenti, nella capitale più amata degli anni cinquanta: Parigi. L'elemento autobiografico è molto forte: quand'era ragazzo, dopo il collegio, e prima di diventare un impiegato giudiziario, aveva compiuto il proprio apprendistato esistenziale in Francia, a Nizza, a Lione e poi proprio a Parigi. Anche se nella nota al colophon Chiara tiene a precisare che è "da escludere una mia partecipazione ai fatti raccontati".

Tra le tante recensioni che accolsero la pubblicazione del Cappotto di astrakan colpisce quella di Geno Pampaloni, per il quale il linguaggio colloquiale del libro non rispecchia soltanto gli umori di chi l'ha scritto ma anche di chi è destinato a ripeterlo, a ripercorrerlo. Come se tutto fosse generosamente messo a disposizione del lettore e l'intero romanzo fosse in grado di trasformarsi nel «racconto di un racconto». Forse questo è il vero segreto di Piero Chiara.
Chiara è abilissimo nel far parlare il suo protagonista come se si rivolgesse a un pubblico, con una cordialità del narrare che alcuni critici rimproveravano allo scrittore, così come gli rimproveravano che il baricentro delle sue storie fosse la nativa Luino. Studioso di Boccaccio e Casanova, l'autore scrisse Il cappotto di astrakan come una storia corposa, di simmetrie e sovrapposizioni, immersa in odori e sapori intensi. La cena in una locanda ha gli aromi di un Simenon, le descrizioni dei personaggi femminili la sapienza impietosa di un Maupassant. Grande artigiano della macchina narrativa, Chiara sfrutta l'esperienza autobiografica come materia e canovaccio alla stesura del romanzo, la trasforma in immagini e sentimenti che danno vita all'opera d'arte.
Una storia perfetta, ed è un peccato che diversamente da altre opere di Chiara, "La stanza del vescovo" e "La spartizione", col titolo di "Venga a prendere il caffè da noi", trasformate in film discreti, questo libro sia servito da spunto a una modestissima pellicola diretta da Marco Vicario.

Informazioni bibliografiche
Titolo: Il Cappotto di Astrakan: romanzo
Collana: Scrittori italiani e stranieri
Autore: Piero Chiara
Editore: Milano: Arnoldo Mondadori, 1978
Lunghezza: 190 pagine; 22 cm
Soggetti: Letteratura, Narrativa italiana, Romanzi, Classici, Anni settanta, Il Narratore, Valentine, Le corna del diavolo e altri racconti, Geno Pampaloni, linguaggio colloquiale, La stanza del vescovo, Marco Vicario, Prime edizioni, Libri Vintage

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