Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Libros antiguos y modernos

Giacomo Magrini

Il braccio della poesia. Il sostegno e l'abbandono

Quodlibet, 2017

9,50 € 10,00 €

Quodlibet

(Macerata, Italia)

Habla con el librero

Formas de Pago

Detalles

Año de publicación
2017
ISBN
9788822900456
Autor
Giacomo Magrini
Páginas
89
Serial
Elements (6)
Editores
Quodlibet
Formato
116×192×10
Materia
Poesia, Studi letterari: generale, Studi letterari: poesia e poeti
Conservación
Nuevo
Idiomas
Italiano
Encuadernación
Tapa blanda
Condiciones
Nuevo

Descripción

Benché adiacenti e cooperanti nell’anatomia umana, la mano e il braccio sono non raramente pensati e sentiti come divergenti, se non confliggenti, dalla letteratura. E, prima della letteratura, dal linguaggio stesso. Proprio le lingue che li nominano con una sola parola, rendono sensibile l’abisso che li separa, che può separarli, e che quella parola cerca di colmare, o di coprire. Intorno a questa semplice scoperta (le vere scoperte sono sempre semplici) gira il presente saggio. Esso ha radice in un momento particolare della mia storia personale: per dire addio ai miei studenti, non ho voluto sventolare la mano, ma ho voluto ricordare loro il potere del braccio della poesia, che sostiene e abbandona, forse nello stesso momento. Questo libro è perciò, anche, quello che è stato: una lezione. Il lettore noterà un infittirsi di “braccia” molto significative nel periodo che va dal 1850 al 1950. C’è un perché, una ragione. Mentre la civiltà occidentale veniva sempre più stretta nelle maglie delle formazioni reattive, la poesia ha mantenuto una zona libera da esse, contraria ad esse, rappresentabile nel braccio, che allora è un po’ come l’inconscio della fraterna e reattiva mano.
Logo Maremagnum es