Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Libros antiguos y modernos

Peter Handke, Francesco Fiorentino, Camilla Miglio, Stefania De Lucia

Il blues della metropolitiana. Un dramma a stazioni

Quodlibet, 2019

13,30 € 14,00 €

Quodlibet

(Macerata, Italia)

Habla con el librero

Formas de Pago

Detalles

Año de publicación
2019
ISBN
9788822904409
Autor
Peter Handke
Páginas
128
Serial
In ottavo
Editores
Quodlibet
Formato
210×145×10
Curador
Francesco Fiorentino, Camilla Miglio
Materia
Letteratura teatrale, sceneggiature teatrali
Traductor
Stefania De Lucia
Conservación
Nuevo
Idiomas
Italiano
Encuadernación
Tapa blanda
Condiciones
Nuevo

Descripción

Un uomo sale sul vagone di una metropolitana borbottando tra sé e sé una melodia, e per venti stazioni di metropolitana pronuncia una lunga invettiva davanti a passeggeri indifferenti, che forse neanche lo ascoltano. Un «uomo selvaggio» sfoga la sua rabbia sugli altri viaggiatori, sulle loro supposte relazioni, professioni, propensioni, e poi via via su altro, soprattutto poi sulla mancanza di bellezza che imbruttisce il mondo. Man mano che questo furioso a solo procede, il lettore è sempre più affascinato dalla fantasia e dall’ingegno linguistico che scaturiscono dalla rabbia, che dalla rabbia traggono linfa per trascenderla. Il modello è il talking blues, dove la melodia lascia il posto alla denuncia, ma Handke guarda anche al Bob Dylan di Subterranean Homesick Blues. Il sottotitolo richiama un altro genere, il dramma a stazioni, che l’Espressionismo riscoprì per mettere in scena percorsi di dolore e di liberazione di anime oppresse spesso da una rabbia cieca. Anche questa trascinante via crucis porta a una catarsi: alla fine il virtuosismo bilioso dell’«uomo selvaggio» si acquieta alle più potenti parole di «donna selvaggia» di una bellezza abbagliante.