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Libros antiguos y modernos

CAROSO, Fabrizio da Sermoneta.

Il Ballarino, diviso in due trattati; nel primo de' quali si dimostra la diversita de i nomi, che si danno a gli atti, & movimenti, che intervengono ne i balli: et con molte regole si dichiara con quali creanze et in che modo debbano farsi. Nel secondo s'insegnano diverse sorti di balli, & balletti, sì all'uso d'Italia come à quello di Francia & Spagna. Ornato di molte figure. Et con l'intavolatura di liuto, & il soprano della musica nella sonata di ciascun ballo. Opera nuovamente mandata in luce.

In Venetia, Appresso Francesco Ziletti, 1581, 1581

20000,00 €

Pregliasco Libreria Antiquaria

(Torino, Italia)

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Detalles

Año de publicación
1581
Lugar de impresión
Venezia
Autor
CAROSO, Fabrizio da Sermoneta.
Páginas
pp.
Editores
In Venetia, Appresso Francesco Ziletti, 1581
Materia
Libri Antichi
Conservación
Bueno
Encuadernación
Tapa dura
Condiciones
Usado

Descripción

>in-4 (mm 236x170), ff. (8 con titolo con impresa editoriale, dediche e Sonetti a Bianca Cappello, dedica ai Lettori "...Hora io havendo già consumato anni ventisette in questa professione...", Sonetti in lode all'autore e ritratto del Caroso ad anni XXXXVI), ff. 16 con il Trattato Primo diviso in 54 Regole), 184 Trattato Secondo, ff. (4 con Indice), legatura coeva in pergamena semifloscia, titolo calligrafato lungo il dorso e lacci in pelle allumata, (sguardie sostituite), in elegante astuccio in mezza pelle. Illustrato da un ritratto dell'a. e 22 figure a piena pagina incise in rame da Giacomo Franco raffiguranti coppie di balelrini, musica notata n.t., iniziali istoriate. Prima edizione, dedicata a Bianca Cappello "de Medici, Granduchessa di Toscana" dopo il matrimonio segreto con Francesco. Il primo libro termina al verso del f. 16 con un "Avertimento alle donne" che precede un secondo frontespizio; il libro secondo comprende 76 balli, di cui i primi 2 dedicati a Bianca Cappello. Fabrizio Caroso da Sermoneta (ca. 1531-1605) fu il massimo teorico dello stile italiano di ballo del tardo Rinascimento o del “bel danzar che con virtù s'acquista” come egli stesso lo definì I due libri che pre- sentiamo ci permettono di stabilire come in realtà la “Nobiltà di Dame” del 1600, malgrado il titolo riporti “libro altra volta chiamato il Ballarino” non sia la seconda edizione dell'opera del 1581, ma un libro quasi completamente diverso. Il Caroso dedicò la prima opera, nonché alcuni balli, a Bianca Cappello, all'epoca in auge in seguito al matrimonio segreto con il Granduca Francesco. La morte di entrambi, forse per avvelenamento, obbligò l'autore a modificare non solo i dedicatari dell'edizione e dei primi balli, ma anche l'intero trattato. I 19 anni trascorsi portarono inoltre a un cambiamento della moda e generazionale delle nobildonne influenti. Quindi fu aggiunto il ritratto dei Farnese; invecchiato con rughe su fronte e guance il ritratto del Caroso; modificati i destinatari dei sonetti preliminari – tra cui aggiunto uno del Tasso; ampliata la dedica ai lettori; aumentato il Trattato primo con le regole da 16 a ben 64 pagine; aggiunto un dialogo “che fa il discepolo col maestro”; ampliata la partitura “aggiontovi il Basso et il Soprano”. Inoltre, il Caroso aggiunse nel primo libro un balletto per Margherita Farnese e dovette eliminare alcuni componimenti e i due balletti per Bianca Cappello in favore di Maria de' Medici (p.e. “Nuova Regina”) con una tavola appositamente incisa in stile differente dalle sette del 1581, che furono riproposte immutate ma ripetute con maggior frequenza, poiché il numero delle tavole aumentò da 22 a 35. Un attento esame dell'indice evidenzia come mutarono quasi completamente anche i titoli, la musica, i passi e le dedicatarie. La caduta in disgrazia di Bianca, indusse quindi il Caroso anche a tenere conto dei mutamenti musicali e sociali avvenuti in quel ventennio. Molte collezioni si limitano dunque a ricercare una delle due edizioni come ad esempio Harvard (R.Mortimer 106) e la stessa Bibliography of Dancing di C. W. Beaumont, pp.24-25.
Provenienza:  Al contropiatto ex-libris inciso di Eugenio di Savoia-Carignano (1816-1888) e nell'astuccio ex-libris artistico di Mario Serandrei. Esemplare estremamente genuino, fresco e marginoso, antica firma abrasa al titolo, chiose sottolineature al solo Libro Primo delle Regole ad indicare l'uso pratico che probabilmente l'antico possessore fece del volume: una volta appresi i passi dei vari balli spiegati nella prima parte del volume non ebbe più necessità di prendere appunti nella parte in cui venivano messi in pratica.  Colas 532. Nagriel 43. Mortimer Italia, vol. I n.106. Beaumont, p. 24. Derra de Moroda, 527. Mostra del libro e documento di danza, p.58.