Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Libros antiguos y modernos

Torelli Luigi

I valichi alpini del S. Gottardo e dello Spluga. Discorso pronunciato al Senato il 27 giugno del 1871

Tipografia della Gazzetta, 1871

70,00 €

Gilibert Galleria Libreria Antiquaria

(Torino, Italia)

Habla con el librero

Formas de Pago

Detalles

Año de publicación
1871
Lugar de impresión
Venezia
Autor
Torelli Luigi
Editores
Tipografia della Gazzetta
Materia
Storia delle infrastrutture, Valichi alpini
Descripción
*Flexibound
Sobrecubierta
No
Conservación
Excelente
Idiomas
Italiano
Copia autógrafa
No
Impresión bajo demanda
No
Condiciones
Usado
Primera edición

Descripción

In-8° (23.5x16 cm), carta marmorizzata muta coeva a preservare il solo piatto anteriore della brossura rosa editoriale con titoli entro cornice. Pp 51, (1). Ottimo esemplare. Rara edizione originale di questo discorso in cui si fa il punto sulla triade di valichi alpini prescelti per trafori per vie ferrate: S. Gottardo, Spluga e Lukmanier. Torelli è dell' avviso di Paleocapa secondo cui la scelta ricaduta sul Gottardo è discutibile essendo essa ' la linea più infelice per gli interessi dell' Italia', favorendo la Svizzera e la Prussia, e dunque scordandosi del dettato cavouriano ' nel fare interessi comuni noi non dobbiamo sacrificare i nostri a quelli di nessuno'. Luigi Torelli (Villa di Tirano, Alta Valtellina, 1810-Tirano, 1887), patriota e statista, è famoso soprattutto perché il 20 marzo del 1848 issò la bandiera italiana sulla guglia della Madonnina di Milano. Senatore dal 1860, nel 1864 fu Ministro dell'Agricoltura, Industria e Commercio, realizzando contatti economico-commerciali con la Cina. Nella sua qualità di Ministro, il Tonelli si adoperò per spingere l'Italia ad entrare in gara con le altre potenze europee nello sfruttamento della nuova via commerciale che stava per aprirsi tra il Mediterraneo e l'Oriente. Collaboratore del Torelli in questo disegno strategico fu il missionario Giuseppe Sapeto, che compilò, nel 1865, una relazione sull'opportunità che l'Italia acquistasse un porto nel Mar Rosso.