Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Libros antiguos y modernos

P'U Sung-Ling, Pu Songling

I racconti fantastici di Liao

Mondadori, 1957

70,00 €

Barbacane Libri

(Udine, Italia)

Habla con el librero

Formas de Pago

Detalles

Año de publicación
1957
Lugar de impresión
Milano
Autor
P'U Sung-Ling, Pu Songling
Páginas
Pagg. 1903 complessive, con 32 tavv. a col. f.t.
Editores
Mondadori
Formato
cm 25,3 x 18,5
Curador
Materia
Letteratura, Letteratura cinese
Prologuista
Traductor
Ilustrador
Descripción
Cart. edit. in tutta tela con tassello in oro ai dorsi, cofanetto in plastica rigida trasparente
Sobrecubierta
No
Conservación
Muy bueno
Idiomas
Italiano
Encuadernación
Tapa dura
Copia autógrafa
No
Impresión bajo demanda
No
Condiciones
Usado
Primera edición
No

Descripción

Stato di conservazione: MOLTO BUONO, dorsi scoloriti (per esposizione alla luce) con piccoli segni e tracce d'uso ai tasselli dorati, piccole imperfezioni al cofanetto, per il resto in ottime condizioni. III edizione. Unica traduzione autorizzata dal cinese di Ludovico Nicola Di Giura. Edizione aumentata e riveduta con premessa e note di Giovanni Di Giura. Introduzione di Giuseppe Tucci. Fotografie a colori di Lennar Green.
P'u Sung-Ling visse ignoto o poco noto. La sua fama fu postuma: l'opera che egli scrisse con amore pensoso e diligente restò inedita per molti anni; vide la luce nel 1766, circa 50 anni dopo la sua morte, per cura di suo nipote. Fu una rivelazione. Egli ravvivò quel genere fiabesco conosciuto con il nome di ch'uan ch'i che aveva in Cina una lunga tradizione ma era restato ai margini della letteratura dignitosa nei suoi paludamenti eruditi e raffinati. P'u Sung-Ling trae ispirazione dai raccontari del popolo, dal folklore ingenuo che seconda la paura delle folle, o ne esalta le speranze, o crea l'illusione di meravigliosi interventi; una fantastica coesistenza di realtà e di sogno, di uomini e demoni, di vivi e morti.
(dall'Introduzione di Giuseppe Tucci, p. 14)